appello

Appello a tutti...

Quest'anno il Lampedusa in Festival è arrivato alla sua terza edizione. Con molto entusiasmo stiamo portando avanti questa iniziativa che riteniamo sia importante per Lampedusa, i lampedusani e tutti coloro che amano l'isola. Purtroppo, anche quest'anno, dobbiamo fare i conti con le nostre tante idee e i nostri pochi fondi per realizzarle.

Chiediamo a tutti coloro che credono nel Lampedusa in Festival e nel lavoro che Askavusa sta facendo -rispetto all'immigrazione e al territorio di Lampedusa- di dare un contributo, anche minimo, per permettere al Festival di svolgere quella funzione di confronto e arricchimento culturale che ha avuto nelle passate edizioni.

Per donazioni:
Ass. Culturale Askavusa
Banca Sant'Angelo
IBAN: IT 06N0577282960000000006970

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www.lampedusainfestival.com

contattaci

askavusa@gmail.com






giovedì 31 marzo 2011

Lampedusa: minacce a chi non vuole "applaudire" Berlusconi


Non si comprende il motivo delle minacce verso chi protesta pacificamente il proprio sdegno verso questo governo.
Non si comprende come mai una parte di Lampedusani abbia voluto impedire una pacifica protesta ad un altra parte di lampedusani e non, come quasi che il presidente del consiglio non fosse anche il presidente di chi lo contesta.
A cosa abbiamo assistito?
Era o non era l'intervento del presidente del consiglio dello stato italiano?
crediamo di si, quindi anch'esso soggetto alla costituzione italiana, non ci dovrebbe neanche essere il bisogno di dire queste cose in uno stato di diritto minimamente normale.
Di solito prima vengono i fatti e dopo gli applausi, invece in questo caso prima si sprecano i "Silvio!Silvio!Silvio!" e poi si attendono i fatti a bocca aperta con il moccolo penzolante e la bavetta alla bocca, trattenendo il respiro di fronte al massimo esponente del dio denaro, per altro le urla di giubilo provenivano da persone che fino al giorno prima maledicevano lo stato italiano, Berlusconi, Maroni e Company . Come se 2 mesi di totale assenza dello stato a Lampedusa non possano essere classificati come "fatti".
Ed è proprio in merito a questi "fatti" che si voleva contestare il presidente del consiglio.
Facendo un esempio è come se per 2 mesi ti sputassero in faccia una volta al giorno , poi da un giorno all'altro quello che per 2 mesi ti ha sputato in faccia venisse da te e ti dicesse :<< io non ti ho mai sputato in faccia però ti compro un paio di fazzolettini profumati>>.

Ecco quanto recita l'articolo 21 della Costituzione Italiana.

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.

In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo d'ogni effetto.

La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.

Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.


30 Marzo 2011


Ieri sera ho terminato lo sciopero della fame, sono stato poco bene e poi oggi dovevo suonare. Con gli assalti frontali, il mio amico fraterno Piergiorgio e i ragazzi dell'Arci abbiamo fatto un Flash-mob davanti al Colosseo, una cosa simbolica, contro la guerra, per i migranti, contro le scelte del governo. Ieri io ho terminato il mio sciopero, ma oggi un mio altro amico fraterno, Giovanni Maiolo di Caulonia, ha cominciato lo sciopero, per i diritti umani universali, che in questo momento vengono calpestati in molte parti del mondo. Poi camminavo per le strade e mi sono accorto di quanta gente usciva dalle ricevitorie del lotto, delle scommesse, il bingo. Uscivano come da moderne chiese in cui si prega il Dio del nostro tempo, il Dio denaro che è sopra ogni cosa, paga ogni cosa, vince ogni cosa. Poi vedo in tv alcune scene della mia isola, non riesco a crederci, ma collego al volo, Berlusconi santo subito, sì, è proprio la religione del nostro tempo il denaro, infatti lo acclamano, lui dichiara di voler fare guarda caso un casinò, un altro tempio del Dio di cui lui è un dei grandi sacerdoti, non si parla di scuole, non si parla di ospedali, non si parla di infrastrutture per i giovani, ma di templi per il Dio a cui tutti oggi, anche molti dei miei concittadini, si chinano.

Non importa se chi è responsabile di quello che abbiamo vissuto venga ad offenderci con la sua arroganza e le sue battutacce , tanto coi soldi si compra tutto.

Allora sempre più rifletto e arrivo ad una conclusione, se essere lampedusano significa applaudire chi ci ha trascinato in una tragedia, significa essere contenti perche si attuano i respingimenti, essere contenti perche si fa un casinò io non sono lampedusano, amo profondamente Lampedusa e vorrei vederla rispettata e non trattata a pesci in faccia, ma non sono lampedusano, perché se anche tutti i migranti andassero via da Lampedusa, se si riuscisse a trovare una via di sviluppo nuova per l'isola (dopo oggi mi sembra difficile) non sarei tranquillo, credo che le immagini delle guerre, le immagini dei migranti trattati come bestie in altre zone d'Italia, non mi farebbero stare bene. Certo troverei una certa serenità che in questi mesi non ho avuto, ma non potrei dire che tutto è risolto. Oggi i lampedusani sono profondamente divisi e allora oggi più che mai mi sento di appartenere al mondo e a quel popolo fatto di tanti Giovanni che digiunano ,di tanti Piergiorgio che suonano, di tante Alessandra che sono contente quando ride un bambino, di tanti Orlando che trovano gioia nel donare, di tante Pine che lottano e si arrabbiano per la giustizia, di tanti che camminano scalzi, un popolo che ha cittadinanza nel mondo e non ha un prezzo per la sua dignità e non si piega di fronte alla stupidità delle masse e non chiama santo un uomo che è costretto a comprare tutto, anche ciò che non si può comprare.

Lampedusa è uno stato d'animo, è una predisposizione alla bellezza, alla natura selvaggia, al suono del vento, al calore di un abbraccio, al sale del mare, è un gabbiano che vola e si perde nell'azzurro e nella gioia del dare.

Giacomo Sferlazzo.

mercoledì 30 marzo 2011

Stasera "Kuskus"... Benvenuti!



Ormai ad Askavusa il Kuskus e' diventato il piatto forte!
Visto che e' sempre ben gradito dai Tunisini, lo cuciniamo spessissimo: persino due volte al giorno!


Oggi, per pranzo, lo abbiamo preparato con le verdure per alcuni Tunisini che erano venuti per farsi una doccia e lavare la biancheria. Uno di loro, Saif, dopo essersi complimentato per la nostra versione
italianizzata del Kuskus, si e' offerto per prepararlo lui secondo la vera tradizione Tunisina.


E cosi', dopo aver passato tutto il pomeriggio con noi, fra una lezione di Italiano e un po' di informazioni sulle leggi che regolano l'immigrazione, Saif si e' messo lui ai fornelli e ha preparato un'ottimo Kuskus.
Noi abbiamo seguito, passo dopo passo, tutta la procedura della preparazione della salsa di verdure e della separazione dei granelli di semolino. E alla fine siamo riusciti a rubargli un segreto: tanta tanta tanta ma proprio tanta harissa! Che come ha detto il nostro amico cuoco tunisino fa pure bene al raffreddore!

E cosi' ancora una volta la nostra solidarieta' si e' trasformata in arricchimento e condivisione. La cena e' stata una piccola festa, almeno per una trentina di Tunisini, che per qualche ora si sono scordati della situazine ingiusta e disumana in cui devono vivere in questi giorni!

martedì 29 marzo 2011

Della serie: L'impresentabile sta per presentarsi.




Domani il premier Silvio Berlusconi - secondo quanto si apprende - sara' a Lampedusa per un sopralluogo sull'isola, alla luce della situazione emergenziale per i continui sbarchi di immigrati. Questa la ragione che ha portato allo slittamento a giovedi' della riunione ad hoc del Consiglio dei ministri, convocata in un primo momento per domani.(ASCA)



La storia giudiziaria del Signor B.


  1. Traffico di droga

  2. Nel 1983 la Guardia di Finanza, nell'ambito di un'inchiesta su un traffico di droga, aveva posto sotto controllo i telefoni di Berlusconi. Nel rapporto si legge: «È stato segnalato che il noto Silvio Berlusconi finanzierebbe un intenso traffico di stupefacenti dalla Sicilia, sia in Francia che in altre regioni italiane.
    Il predetto sarebbe al centro di grosse speculazioni edilizie e opererebbe sulla Costa Smeralda avvalendosi di società di comodo...». L'indagine non accertò nulla di penalmente rilevante e nel 1991 fu archiviata.

  3. Falsa testimonianza sulla P2

  4. La prima condanna di Silvio Berlusconi da parte di un tribunale arriva nel 1990: la Corte d'Appello di Venezia lo dichiara
    colpevole di aver giurato il falso davanti ai giudici, a proposito della sua iscrizione alla lista P2. Nel 1989, però, c'era stata un'amnistia, che estingue il reato.

  5. Tangenti alla Guardia di finanza

  6. Berlusconi è accusato di aver pagato tangenti a ufficiali della Guardia di Finanza, per ammorbidire i controlli fiscali su quattro delle sue società (Mondadori, Videotime, Telepiù...).
    In primo grado è condannato a 2 anni e 9 mesi per tutte e quattro le tangenti contestate, senza attenuanti generiche. In appello, la Corte concede le attenuanti generiche: così scatta la prescrizione per tre tangenti. Per la quarta (Telepiù), l'assoluzione è concessa con *formula dubitativa* (comma 2 art. 530 cpp).

  7. Tangenti a Craxi (All Iberian 1)

  8. Per 21 miliardi di finanziamenti illeciti a Bettino Craxi, passati attraverso la società estera All Iberian, in primo grado è condannato a 2 anni e 4 mesi. In appello, a causa dei tempi lunghi del processo scatta la *prescrizione* del reato.
    La Cassazione conferma.

  9. Falso in bilancio (All Iberian 2)

  10. Berlusconi è rinviato a giudizio per aver falsificato i bilanci Fininvest. Il dibattimento, dopo molte lungaggini e schermaglie procedurali, è in corso presso il Tribunale di Milano.

  11. Consolidato gruppo Fininvest (All Iberian 3)

  12. La Procura della Repubblica di Milano ha indagato sulla rete di società estere del gruppo Fininvest (Fininvest Group B), contestando falsi in bilancio e operazioni che hanno generato un migliaio di miliardi di fondi neri. Sta per essere formalizzata la richiesta di rinvio a giudizio.

  13. All Iberian (2 o 3)

  14. Silvio Berlusconi e tre ex dirigenti della Fininvest sono stati assolti al termine del processo All Iberian iniziato nel 1995, in cui erano imputati per falso in bilancio e false attestazioni, perché stando alla nuova normativa sui reati delle società, i fatti non sono più considerati come reati dalla legge. Si noti che tale legge è stata fatta dal governo avente come Primo ministro lo stesso Berlusconi Silvio.

  15. Caso Lentini

  16. Berlusconi è stato rinviato a giudizio per aver deciso il versamento in nero di 6 miliardi dalle casse del Milan a quelle del Torino calcio, per l'acquisto del calciatore Gianfranco Lentini. Il dibattimento è in corso presso il Tribunale di Milano.

  17. Medusa cinematografica

  18. Berlusconi è accusato di comportamenti illeciti nelle operazioni d'acquisto della società Medusa cinematografica, per non aver messo a bilancio 10 miliardi. In primo grado è condannato a 1 anno e 4 mesi per falso in bilancio. In appello, la Corte gli ha riconosciuto le attenuanti generiche: è così scattata la prescrizione del reato.

  19. Terreni di Macherio

  20. Berlusconi è accusato di varie irregolarità fiscali nell'acquisto dei terreni intorno alla sua villa di Macherio. In primo grado è per alcuni reati assolto, per altri scatta la prescrizione. In appello è confermata la sentenza di primo grado.

  21. Lodo Mondadori

  22. Berlusconi è accusato di aver pagato i giudici di Roma per ottenere una decisione a suo favore nel Lodo Mondadori, che doveva decidere la proprietà della casa editrice. Il giudice dell'udienza preliminare ha deciso l'archiviazione del caso, con *formula dubitativa*. La Procura ha fatto ricorso alla Corte d'appello, che ora dovrà decidere se confermare l'archiviazione o disporre il rinvio a giudizio di Berlusconi, Cesare Previti e del giudice Renato Squillante.

  23. Toghe sporche-Sme

  24. Berlusconi è accusato di aver corrotto i giudici durante le operazioni per l'acquisto della Sme. Rinviato a giudizio insieme a Cesare Previti e Renato Squillante. Il processo di primo grado è in corso presso il Tribunale di Milano.

  25. Spartizione pubblicitaria Rai-Fininvest

  26. Berlusconi era accusato di aver indotto la Rai, da presidente del Consiglio, a concordare con la Fininvest i tetti pubblicitari, per ammorbidire la concorrenza. La Procura di Roma, non avendo raccolto prove a sufficienza per il reato di concussione, ha chiesto l'archiviazione, accolta dal Giudice dell'udienza preliminare.

  27. Tangenti fiscali sulle pay-tv

  28. Berlusconi era accusato di aver pagato tangenti a dirigenti e funzionari del ministero delle Finanze per ridurre l'Iva dal 19 al 4 per cento sulle pay-tv e per ottenere rimborsi di favore. La Procura di Roma ha chiesto l'archiviazione, accolta dal Giudice dell'udienza preliminare.

  29. Stragi del 1992-1993

  30. Le procure di Palermo, Caltanissetta e Firenze, indagano da molti anni sui «mandanti a volto coperto» delle stragi del 1992 (Falcone e Borsellino) e del 1993 (a Firenze, Roma e Milano). Le indagini preliminari sull'eventuale ruolo che Berlusconi e Dell'Utri possono avere avuto in quelle vicende sono state formalmente chiuse con archiviazioni o richieste di archiviazioni. Continuano però indagini per concorso in strage contro ignoti.

  31. Telecinco in Spagna

  32. Berlusconi, Dell'Utri e altri manager Fininvest, responsabili in Spagna dell'emittente Telecinco, sono accusati di frode fiscale per 100 miliardi e violazione della legge antitrust spagnola. Sono stati rinviati a giudizio su richiesta del giudice istruttore anticorruzione di Madrid, Baltasar Garzon Real. Dopo varie sospensioni del processo il giudice ha deciso per l'assoluzione perché il fatto non sussiste.

  33. Compravendita della SME

  34. Berlusconi è stato assolto per prescrizione. Dal conto corrente della Fininvest a quello del giudice Squillante attraverso un altro di Cesare Previti, sono transitati 500 milioni di lire nel 1991. Il giudice ha emesso la sentenza nel 2004: è stato un atto di corruzione da parte di Berlusconi Silvio verso il giudice Squillante. Per altri fatti la prova è contraddittoria oppure è insufficiente o manca. In un caso l'assoluzione è completa. Fonte.

  35. Caso David Mills

  36. Berlusconi ha fatto versare nel 1997 da Carlo Bernasconi, manager della Fininvest, "non meno di 600 mila dollari" sui conti svizzeri dell'avvocato inglese David Mills "affinché dichiarasse il falso nel processo per le tangenti Fininvest alla Finanza e in quello All Iberian". David Mills è stato condannato il nei due gradi di giudizio per falsa testimonianza a copertura di Silvio Berlusconi, in seguito è stato prosciolto in quanto il reato è stato commesso ma è prescritto. Il corruttore (Berlusconi Silvio) non è processabile per il Lodo Alfano votato dal governo Berlusconi.

  37. Frode fiscale (rinvio a giudizio)

  38. Berlusconi è imputato in frode fiscale. Il principale indagato è però Fedele Confalonieri per evasione di 13.3 milioni di euro per costituire fondi neri relativi ai diritti TV di Mediaset, avrebbe commesso l'illecito in concorso con diverse persone tra cui Berlusconi Silvio.


    In questa lista mancano alcuni precessi in corso , Silvio ci stupisce sempre. Non si fa in tempo a elencare i suoi processi che subito ne affiorano di nuovi.
    In sostanza: arriva a Lampedusa un anima candida.

    Mi raccomando la banda musicale quando esce dall'aereoporto di Lampedusa!!!!

Roma: Conferenza stampa Giacomo Sferlazzo

(Roma, Giacomo Sferlazzo in uno scatto fotografico durante la protesta pacifica davanti i palazzi del potere)

Giacomo Sferlazzo, artista lampedusano, tra i fondatori dell'associazione culturale ASKAVUSA di Lampedusa e testimone attivo dell'esasperazione di Lampedusani ed immigrati, ci racconterà di condizioni igieniche precarie, di una comunità che ha subito scelte sbagliate, lasciata troppo sola dal Governo italiano e dalle istituzioni europee e che adesso chiede interventi e trasferimenti più veloci per garantire agli abitanti ed ai migranti una situazione di vita dignitosa. Giovedì 31 Marzo ore 12 Conferenza Stampa c/o Libreria Caffè N'importe Quoi Via Beatrice Cenci 10 (Portico D'Ottavia) - Roma

lunedì 28 marzo 2011

Sciopero della fame e protesta

(Tutti gli animali sono uguali, ma qualche animale è più uguale degli altri)
Una frase che riassume il racconto di Gorge Orwell " La fattoria degli animali"




Roma 28/03/2011


Ieri sono stato davanti al parlamento, avevo cominciato a dipingere, poi è arrivato un uomo della legge, un maresciallo o qualcosa del genere, mi ha chiesto se avevo i permessi, io ho detto di no, mi ha invitato ad andarmene, io gli ho detto di arrestarmi, poi mi ha detto che voleva solo dirmi quali erano i miei diritti e doveri, ho risposto che in questo paese non c'è più uno stato di diritto, un pò di tensione, poi ci siamo capiti. Lui è di Napoli. Abbiamo preso un caffè e ho parlato con lui di Lampedusa, sono ritornato davanti al parlamento in silenzio senza striscioni senza quadri davanti all'assenza delle istituzioni.

Stamane in questura un funzionario della questura mi ha dato l'autorizzazione per manifestare davanti al senato. Lui è calabrese. Quanti uomini , penso, che lavorano e credono ancora nelle istituzioni, e lo fanno con serietà. Poi penso anche ai manganelli e agli scudi che ho visto a Lampedusa nei momenti di tensione,qualcosa non mi torna. Oggi sono più stanco, la fame si fa sentire, il dottore mi ha consigliato sali minerali, tornerò prima a Fiumicino, mio figlio oggi compie 4 anni, e io devo riposare se no domani non riesco a dipingere. Guardo le facce della gente, non sono stanche, non sono preoccupate, mi accorgo che viviamo in mondi diversi, o meglio che non c'è consapevolezza di quello che sta accadendo nel mondo, fino a quando il mondo non entra nelle case e nelle vite di ognuno.Penso a quanto tutti siamo legati da fili invisibili e sottili, che possono essere spezzati o rafforzati con piccoli gesti, e più non mangio e più mi vengono in mente pensieri lucidissimi e netti.

Uno che mi è passato in mente più volte è che la ricchezza non è un valore , la povertà è un valore, ma la povertà è stata confusa con la miseria, la povertà deve essere però cercata voluta, altrimenti se è imposta come tutto ciò che è imposto è inaccettabile. Qualcuno dirà cosa c'entra questo discorso con Lampedusa , l'immigrazione, lo sciopero della fame. Non so bene se ho perso la lucidità o l'abbia acquistata del tutto, ma credo che uno dei temi centrali da affrontare se vogliamo risolvere i flussi migratori di tali entità è proprio questo, noi abbiamo proposto al mondo un'idea di società basata sui consumi, sull'apparenza, sul denaro e il potere, oggi il mondo vuole venire a vivere in questo occidente plastificato che abbiamo per anni rappresentato con film, la televisione e tutto ciò che sappiamo. Non sarebbe il caso di cominciare a chiederci se il prezzo che stiamo pagando in termini di sofferenza e sfruttamento non è comparabile con ciò che noi inseguiamo e chiamiamo ricchezza ?

Se non cominciamo ad aprire una discussione, che in realtà molti già hanno cominciato,su questioni come questa, ci ritroveremo ciclicamente a parlare di catastrofi, esodi biblici e altre cose del genere.

Quanti soldi si spendono ogni anno per le armi, e i governi quanto favoriscono queste produzioni ?

Quante guerre ci sono nel mondo , favorite appoggiate dai nostri governanti,con quanti dittatori che torturano e levano la libertà ai propri sudditi i l'occidente ha fatto affari ?Sono queste le motivazioni che spingono le persone ad andare via dai propri paesi, e le invasioni mi risulta che fino a questo momento siamo stati noi a farle.

Vi aspetto domani davanti al senato io sono in sciopero della fame e dipingerò per protesta.





Un lampedusano.

Giacomo Sferlazzo.

Forza Nuova, vecchio fascismo


Mentre Giacomo e' a Roma, a condurre lo sciopero della fame e dipingere di fronte al Parlamento, l'isola ha assistito a diversi tipi di sbarchi, incluso quello del gruppo Forza Nuova. In questi ultimi quattro giorni, abbiamo ascoltato e visto ogni sorta di politico salire sul palco, permanentemente montato nel centro di Piazza Liberta', per fare comizii. Il piu "interessante" -per numero di assenze- e' stato quello del gruppo di destra Forza Nuova.

Presenziato dall' On. Fiore, l'evento ha registrato una bassa partecipazione di cittadini, ma una molto alta di forze di polizia. Il programma prevedeva seduta stampa, comizio -nella rinnomata e locale Tahrir Square- e fiaccolata finale per le strade. Per ragioni di ordine, gia' alle 6pm si sapeva che la questura aveva negato il permesso alla fiaccolata, costringendo lo sparuto gruppo a ripiegare con una fiaccola e una bandiera per forzista presente al comizio: totale fiaccole 5, totale bandiere 5. In compenso, l'unico pubblico che avrebbe potuto riempire la piazza e via Roma -i ragazzi tunisini- e' stato fatto sgomberare dalla polizia per evitare scontri.



Lo spiegamento di polizia era massivo rispetto al numero di partecipanti: un cordone di poliziotti dava le spalle al palco, mentre teneva sotto controllo gli "Askavusiani" seduti al Bar Royal. L'indifferenza del gruppo alla passerella della destra e' stata decisa congiuntamente durante una delle ultime riunioni. Dimostrare sarebbe stato creare una cassa di risonanza all'evento, e dare visibilita' a un gruppo di estrema destra che sta cercando di strumentalizzare la situazione.



Gli argomenti trattati da Fiore focalizzavano essenzialmente sul pattugliamento delle coste tunisine e l'assistenza in mare, fermando in questo modo gli sbarchi a Lampedusa. L'On. Fiore ha attaccato il governo sottolineando lo stato di abbandono in cui e' stata lasciata l'isola, definendola "la sputacchiera d'Europa". Infine, Forza Nuova si e' proposta come l'unica alternativa che si occupa del problema dal punto di vista della popolazione. L'attacco lanciato al governo da parte dall'On. Fiore fa eco a altri che lo hanno preceduto, ribadendo una situazione ormai nota.

Ultimo -non per importanza- atteso "sbarco" e' stato quello del Governare della Regione Sicilia, che come tutti i suoi predecessori, ci ha omaggiato della sua presenza nella cara e sempre piu popolare Piazza Liberta'. Nel suo breve discorso Lombardo ha accentuato il bisogno di unita' tra i cittadini sull'isola, aggiungendo che "ci stanno levando l'isola da sotto i piedi...ci serve un iniziativa forte che faccia capire che e' finita la scorta di tolleranza...qualcuno che ci venga a aiutare". L'appello del governatoreo al governo ha ricalcato parole gia' sentite, insomma niente di nuovo sotto il sole.

Mentre Lampedusa sopporta ogni sera il teatrino della politica -con il solito copione di battute- nella piazza centrale, i migranti continuano ad arrivare e a occupare gli spazi adiacenti la banchina del porto, in attesa di un posto libero sotto al tetto del gia' affollatissimo centro di detenzione.



domenica 27 marzo 2011

COMUNICATO: SCIOPERO DELLA FAME PER LAMPEDUSA PER I MIGRANTI CONTRO LE SCELTE DEL GOVERNO.




COMUNICATO

ASSOCIAZIONE CULTURALE ASKAVUSA


Dalle ore 1400 del giorno 24/03/2011, sono in sciopero della fame. Le motivazioni di questa mia scelta sono:

-La richiesta di trasferimento di tutti i migranti presenti in questo momento a Lampedusa verso altre zone del paese per fare in modo che Lampedusa ritorni in una situazione di normalità.

-Il rispetto dei diritti umani garantito a tutti, siano definiti:clandestini,migranti,immigrati,richiedenti asilo o profughi, perchè dietro queste definizioni ci sono prima di tutto esseri umani.

-La denuncia di quello che è successo in queste settimane a Lampedusa , una vera e propria tortura nei confronti degli immigrati e dei lampedusani.

Sappiamo bene di chi sono le responsabilità di ciò che sta succedendo a Lampedusa. Il governo ha attuato un comportamento dittatoriale , disumano, criminale e illogico su Lampedusa e i nuovi flussi migratori. So bene che un governo che ha fatto ad uomini e donne e minori quello che abbiamo visto non si lascerà impressionare certo dal mio sciopero della fame, ma in questo tempo di penitenza, voglio lanciare un messaggio a tutti gli italiani, un messaggio di lotta pacifica, che risponda con forza e determinazione all'arroganza di chi vuole sistemare tutto con i soldi.

Non ci sono soldi o compensazioni per quello che si sta verificando a Lampedusa, il mio sciopero della fame è rivolto anche a i miei concittadini che hanno saputo dare una risposta incredibile al mondo intero, una risposta di umanità e a gli altri miei concittadini che credono che i respingimenti e le compensazioni siano una soluzione. Ai miei fratelli di Askavusa.

Vi invito a riflettere sul valore della vita, sulla mancanza di amore che stiamo vivendo, su questo sistema capitalista che riduce tutto ad un prezzo, noi quanto costiamo ? Quanto costa la dignità umana ? Che prezzo ha la vita di un uomo ?E quanti soldi stanno si stanno sprecando ? Con quali risultati ?

Domani 27/03/2011 sarò davanti il parlamento Italiano , ho scelto una domenica per sottolineare l'assenza dei politici, il loro distacco dalla realtà, dipingerò , faro un quadro perchè voglio rispondere con l'arte, con la cultura, con la bellezza , con la penitenza a queste persone che hanno potere , soldi, ma hanno perso l'umanità.


Giacomo Sferlazzo.


(Comunicato del 26/03/2011)

venerdì 25 marzo 2011

Angela Maraventano... Della serie, "Anime a nolo"


Angela Maraventano: La senatrice Lampedusana che diede l'anima a nolo a un gruppo di esaltati bardati di verde. Questo leggeranno i nostri figli sui libri di scuola.
A Lampedusa c'è chi noleggia case, chi noleggia scooters, chi noleggia motoscafi, chi noleggia automobili, chi noleggia bici , chi noleggia sdraio e ombrelloni ma c'è anche il nolo dell'anima "Una sola anima" quella della nominata Angela Maraventano.
E' incredibile come il GRANO possa modificare la coscienza.
Angela sei oscena, arrossiamo per te, visto che tu la dignità sembri averla smarrita già da un pezzo ormai.


By: I tuoi MAI stati concittadini...



mercoledì 23 marzo 2011

Lampedusa & Accoglienza dei Migranti


I giorni passano a Lampedusa e l'accoglienza prosegue tra mille difficoltà da parte dei cittadini.
L'unico assente è il governo italiano!!!
Lampedusa e i ragazzi tunisini ringraziano la "Repubblica delle Banane!"
Thank you so much Italy!

lunedì 21 marzo 2011

"Ci vuole pulizia dentro e fuori!"



Di fronte al disastro di una situazione che il governo non sa gestire, un gruppo di Lampedusani e Tunisini decidono di darsi da fare per ripulire la citta'.
Purtroppo l'amministrazione comunale non mette i cestini della spazzatura per le strade e cosi presto tutto si riempe di cartacce e bicchieri di plastica.

domenica 20 marzo 2011

COMUNICATO: Lampedusani e immigrati ridotti all’esasperazione dal governo Italiano.



Lampedusani e immigrati ridotti all’esasperazione dal governo Italiano. Associazione culturale ASKAVUSA di Lampedusa In questi giorni a Lampedusa stiamo assistendo al più completo fallimento politico in materia di immigrazione di questo governo e alla manifestazione di uno stato di polizia che è vicino ad una dittatura militare. Quando cominciarono ad arrivare i primi ragazzi tunisini sulle coste della nostra isola, il governo invece di aprire il centro di primo soccorso e accoglienza pensò bene di fare alloggiare i migranti in strutture alberghiere, nel silenzio assoluto dell’amministrazione locale. Quando addirittura in molti furono costretti a dormire in banchina al freddo, il ministro Maroni in tutta la sua “Cattiveria” non aprì il centro ed anche lì il silenzio delle istituzioni locali fu assordante. Quando migliaia di ragazzi tunisini furono costretti a vivere per le strade di Lampedusa, con tutta la solidarietà di noi isolani ma con nessun tipo di considerazione da parte del governo anche li l’amministrazione locale non fu chiara. Anzi sembrò che il problema fossero i Tunisini per strada e non l’inadeguatezza delle azioni del ministro Maroni. Quando il centro fu finalmente aperto, era ormai tardi , erano troppi i migranti sull’isola, e dunque non fu sufficiente, i ponti aerei avvenivano a singhiozzi, fino a scomparire del tutto. Ci dicono a proposito che non c’è spazio in Italia, invece su un isola di 22 km quadrati lo spazio si trova. Dopo migliaia di ragazzi tunisini per le strade, una convivenza all’inizio tranquilla, ma chi vive senza aver garantito il minimo dell’umanità è ovvio che sta male, e chi non ha più la propria vita , non per colpa dei tunisini, ma per colpa di una situazione divenuta insostenibile, situazioni igieniche precarie, barche ovunque nel porto, a fianco allo stadio locale. Intanto chiedevamo trasferimenti più veloci, per garantire a noi e ai migranti una situazione dignitosa, ma niente, la risposta del governo, è assenza dal territorio ed imposizione delle proprie scelte con la forza. Intanto noi lampedusani cadiamo sempre più nel nervosismo, tra visite di Borghezio e Le Pen, amici della senatrice leghista e vicesindaco dell’isola Angela Maraventano, da noi contestati e difesi dalle nostre forza dell’ordine. Ma poi difesi da cosa da qualche striscione che inneggiava alla fratellanza ? Certo questo è un crimine per il governo, bisogna avere paura degli invasori. Tra queste visite, l’assenza del governo, l’assenza dell’amministrazione, apprendiamo che il piano del governo per l’immigrazione è fare una tendopoli a Lampedusa, questo scatena sentimenti profondi di rabbia di angoscia, di abbandono, e spingono molti di noi a occupare l’area marina protetta, e poi a fare un corteo che culminerà con l’azione di non fare attraccare la vedetta con a bordo i migranti nel porto , noi ci dissociamo da questa azione, perche crediamo che ancora il valore dell’umanità non può levarcelo nessuno, neanche un governo che vuole provocare questo, si perche la stagione turistica è compromessa, la nostra vita sull’isola è compromessa, ma la nostra umanità è la cosa più importante a cui possiamo aggrapparci ed è la cosa che non vogliamo compromettere, ma queste azioni sono dirette conseguenze di un disegno di questo governo che mira a questo a mettere i lampedusani contro i migranti, creare tensioni tra noi lampedusani, schiacciarci con la loro arroganza, quando si sa che trasferire quattromila persone per lo stato italiano dovrebbe essere semplicissimo, e se ci sono queste difficoltà si dimettessero subito perche non si può lasciare sulle spalle di seimila persone un peso cosi grave. Oggi poi siamo al culmine, ci siamo opposti al montaggio di una tendopoli sull’isola, facendo il blocco della nave, per molte ore, il sindaco viene a calmare gli animi e a mediare con il governo, mentre i poliziotti in antisommossa sbarrano l’entrata del porto, come se i criminali fossimo noi e non questo governo, che sta commettendo crimini enormi sull’umanità, questo governo che ricatta seimila persone già allo stremo delle forze, non imbarcando il pescato dei pescatori, perche i vigliacchi si comportano cosi, ricattano, mandano avanti le forze dell’ordine, che poi di quale ordine, in Italia non c’è più nessun tipo di ordine, abbiamo criminali al governo,incapaci e pericolosi, la Lega si fa la sua campagna elettorale sulla pelle dei lampedusani e dei migranti, VERGOGNA. Ora l’ultima è che ci faranno porto franco, basta che noi facciamo scendere le tende, questo ci dice il sindaco, il dramma è che qualcuno ancora ci crede. In questo clima esasperato, dove l’unica presenza viva e che avuto un comportamento umano nei confronti della nostra comunità è il vescovo di Agrigento, dove le istituzioni si deteriorano sempre di più,dove i migranti sono tenuti come bestie,i lampedusani trattati come cittadini di seri c, dove la richiesta di collaborazione per l’accoglienza a tutta l’Italia e l’Europa cade inascoltata noi facciamo un appello a tutti coloro che non tollerano questo atteggiamento del governo nei confronti di Lampedusa e dei migranti, che liberati da una dittatura ne trovano nel paese di arrivo un'altra. CHIEDIAMO Di organizzare manifestazioni davanti al Parlamento Italiano ,al Quirinale,alla regione Sicilia, alla Provincia di Agrigento, e ovunque si possa far ascoltare il grido di due popoli che vivono lo stesso dramma che è IL GOVERNO ITALIANO. Chiediamo inoltre le dimissioni del vicesindaco Angela Maraventano e del sindaco Bernardino De Rubeis, perche riteniamo anch’essi colpevoli di questa situazione. Associazione culturale ASKAVUSA di Lampedusa.

lunedì 14 marzo 2011

Marine LePen e Borghezio a Lampedusa

Marine Le Pen, presidente del partito di estrema destra francese, e l'europarlamentare della Lega Nord, Mario Borghezio hanno visitato il centro di accoglienza di Lampedusa, accompagnati dal sindaco dell'isola De Rubeis.
Askavusa e Legambiente li hanno accolti all'insegna dello slogan: "Lampedusa non è razzista".