25 LUGLIO
ore 20.30
> Spettacolo teatrale di Maria Teresa De Sanctis “Un segno del tempo chiamato memoria” su Peppino Impastato.
> Sfilata di Moda dello Stilista Lampedusano Pier.
> Musica Dj Set
Appello a tutti...
Quest'anno il Lampedusa in Festival è arrivato alla sua terza edizione. Con molto entusiasmo stiamo portando avanti questa iniziativa che riteniamo sia importante per Lampedusa, i lampedusani e tutti coloro che amano l'isola. Purtroppo, anche quest'anno, dobbiamo fare i conti con le nostre tante idee e i nostri pochi fondi per realizzarle.
Chiediamo a tutti coloro che credono nel Lampedusa in Festival e nel lavoro che Askavusa sta facendo -rispetto all'immigrazione e al territorio di Lampedusa- di dare un contributo, anche minimo, per permettere al Festival di svolgere quella funzione di confronto e arricchimento culturale che ha avuto nelle passate edizioni.
Per donazioni:
Ass. Culturale Askavusa
Banca Sant'Angelo
IBAN: IT 06N0577282960000000006970
visita il sito
contattaci
askavusa@gmail.com
> Spettacolo teatrale di Maria Teresa De Sanctis “Un segno del tempo chiamato memoria” su Peppino Impastato.
> Sfilata di Moda dello Stilista Lampedusano Pier.
> Musica Dj Set
> Dibattito “L’informazione oggi”
Intervengono: Vittorio Teresi (Magistrato), Giampiero Caldarella (Giornalista).
> Proiezioni fuori concorso “Migranti a Lampedusa” di Calogero Sparma.
> CONCORSO Proiezione film in Concorso Sezione Migranti.
> Musica Concerto di musica reggae con Zu Luciano
> Dibattito “Immigrazione e possibili politiche di accoglienza”
Incontro con l’autore - Presentazione del libro “Trasite Favorite. Grandi storie di piccoli paesi. Riace e gli altri” di Chiara Sasso (Re.Co.Sol.) e Giovanni Maiolo.
Intervengono: Gianfranco Schiavone (Asgi), Gabriele Del Grande (Scrittore)
> Incontro con l’autore Presentazione del libro “Il mare di mezzo” di Gabriele Del Grande
> CONCORSO Proiezione film in Concorso Sezione Informazione
A Lampedusa e Linosa puntualmente si ripresenta il problema della mancanza di continuità didattica, perchè le insegnanti che arrivano sull'isola sono continuamente assenti, con mille scuse e mille scappatoie, a questo si aggiunge la mancata chiamata delle supplenti da parte della dirigente scolastica, che giustifica questo con la mancanza di fondi,risposta che non ritengo sufficiente per giustificare una tale assenza di coperture nelle classi senza docenti di ruolo.
Spesso abbiamo chiesto una legge per le isole e i luoghi svantaggiati, una legge che tenesse conto dell'importanza che in un luogo come Lampedusa, ha avere insegnanti del posto e insegnanti che scelgano di vivere a Lampedusa almeno per cinque anni, ma nessuna istituzione ha mai risposto a queste richieste. La situazione è veramente critica, visto che gli alunni non hanno una vita scolastica regolare, spesso si ritrovano a svolgere tre ore di educazione fisica, o quattro di religione, addirittura in una quinta elementare è mancata la maestra di matematica per tutto l'anno.
Andando a guardare un po' le graduatorie della provincia di Agrigento salta una cosa all'occhio
l'enorme quantità di insegnanti che hanno la dicitura PD = ART. 21 L. 104/92 e PG = ART.33, COMMA 5 E 7, LEGGE 104/92, queste due sigle significano che l'insegnante è invalida o nel caso del “PG” ha un parente invalido da accudire.
Ora questo numero spropositato di insegnanti invalide o con un parente invalido fanno pensare, se si confrontano con altre graduatorie di altre province ci si accorge ancora di più dell'anomalia, se poi pensiamo che Lampedusa e Linosa sono sprovviste di un ospedale non si capisce come queste persone invalide possano trovare in Lampedusa un luogo adeguato per svolgere il loro lavoro, e come può chi deve accudire un proprio caro ammalato trasferirsi a Lampedusa ?
Ora, è bene puntualizzare l'enorme importanza di queste leggi che tutelano e garantiscono ai lavoratori una giusta e dignitosa vita lavorativa e che sono state conquistate con enormi sacrifici e battaglie, ma non si capisce questa incredibile quantità di docenti malati nella provincia di Agrigento, non si capisce che tipo di controlli facciano i medici sugli insegnanti,che tipo di controlli facciano gli organi preposti all'interno della scuola, come mai il presidente della provincia di Agrigento che è stato insegnante e preside non si accorge di questa anomalia, come mai non se ne accorge nessuno di questa anomalia, come mai tutti parlano di certificati di malattia comprati, sono solo voci ? Non è bene che qualcuno indaghi su questi fatti. Sembra che l'illegalità sia stata ormai accettata dalle istituzioni nostrane, e chi subisce o non ha la forza di reagire o trova in chi dovrebbe garantire i propri diritti altri muri di gomma,c'è chi pensa seriamente di andare via e chi si rassegna e piano piano viene assorbito e plasmato dal sistema con tanto di frase”Il mondo è cosi non si può cambiare”.
Ci sono cittadini invece che non si arrendono affatto e continuano cercando nella legalità e nelle istituzioni la via per risorgere, ostinatamente, pretendendo giustizia.
Credo fermamente che tra i rappresentanti dello stato ci sia veramente chi vuole stabilire principi di giustizia, legalità e sviluppo, io mi rivolgo a questi con fiducia chiedendo di risolvere la questione dell'istruzione a Lampedusa e ricordo ancora i tre punti fondamentali:
1 Le strutture scolastiche
2 L'assenza prolungata degli insegnanti.
3 Il controllo accurato dei permessi per malattia e dei certificati di invalidità.
Per ultimo voglio ricordare che una legge speciale per le isole e per i luoghi che non hanno garantita una continuità territoriale, che metta primi in graduatoria gli insegnanti del posto o di chi fa una specifica richiesta per insegnare per almeno 5 anni in uno di questi luoghi, potrebbe essere una soluzione a questo grave problema che penalizza in maniera sostanziale la vita di questi luoghi.
Arci Askavusa
Liberi Cittadini Crescono...