appello

Appello a tutti...

Quest'anno il Lampedusa in Festival è arrivato alla sua terza edizione. Con molto entusiasmo stiamo portando avanti questa iniziativa che riteniamo sia importante per Lampedusa, i lampedusani e tutti coloro che amano l'isola. Purtroppo, anche quest'anno, dobbiamo fare i conti con le nostre tante idee e i nostri pochi fondi per realizzarle.

Chiediamo a tutti coloro che credono nel Lampedusa in Festival e nel lavoro che Askavusa sta facendo -rispetto all'immigrazione e al territorio di Lampedusa- di dare un contributo, anche minimo, per permettere al Festival di svolgere quella funzione di confronto e arricchimento culturale che ha avuto nelle passate edizioni.

Per donazioni:
Ass. Culturale Askavusa
Banca Sant'Angelo
IBAN: IT 06N0577282960000000006970

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mercoledì 9 giugno 2010

Comunità di Lampedusa "Curnuta e Mazziata"


Arci Askavusa Comunica alla Senatrice Angela Maraventano, firmataria del su menzionato
manifesto che se:

-Matarazza
-Lavatrici
-Frigoriferi
-Cascittini di frutta
-Cartuna
-Cessa
-Scaldabagna

sono sparsi per tutta l'isola ci sarà un perchè.
Il perchè è semplice da individuare, non esiste a tutt'oggi una gestione comunale dei rifiuti.
Gli unici interventi dell'amministrazione sono atti alla propaganda spicciola, in stile leghista e il manifesto affisso su tutti i cassonetti oltre ad essere la prova di questa constatazione oggettiva, risulta essere perfino offensivo verso la Comunità di Lampedusa, tacciata di non saper distinguere un marciapiede da una discarica.
Quello che più ci terrorizza non è sapere che l'attuale amministrazione ha idee sbagliate in merito alla gestione dei rifiuti.
Quello che più ci terrorizza è sapere che l'attuale amministrazione non ha proprio le idee per gestire qualcosa che è nella natura di un amministrazione gestire.
Consigliamo vivamente di cliccare qui per rendersi conto di cosa vuol dire gestione dei rifiuti da parte di un amministrazione comunale.
Siamo consapevoli che non è possibile lanciare delle critiche senza proporre un alternativa, a questo proposito, facciamo noi cittadini quello che avrebbe dovuto fare l'amministrazione, ovvero proporre qualcosa di sensato sulla gestione dei rifiuti, invece di cimentarsi esclusivamente nella propaganda "Calderoliana".


PROPOSTA SISTEMA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA

In riferimento al Regolamento Comunale Gestione dei Rifiuti, il Comune deve adottare iniziative dirette a favorire, in via prioritaria, la prevenzione e la riduzione della produzione e della pericolosità dai rifiuti , deve favorire la riduzione dello smaltimento attraverso:

- Il reimpiego e il riciclaggio

- Forme di recupero per ottenere materia prima dai rifiuti

- Adozione di misure economiche e la determinazione di condizioni di appalto che prevedano la separazione della Raccolta Differenziata

Nell’attività di gestione dei rifiuti urbani, il Comune si può avvalere della collaborazione delle associazioni di volontariato e della partecipazione dei cittadini e delle loro associazioni.

In base al sunto dei su citati punti, l’associazione “Arci Askavusa”, pur non tralasciando l’importanza della pratica della prevenzione e riduzione, in questo programma, da presentare all’attuale amministrazione, vuole delineare una linea guida per attuare un sistema di raccolta differenziata porta a porta come complemento nella delicata gestione dei rifiuti.

OGGETTO DELLA PROPOSTA

Come indicato nell’introduzione del presente prospetto, la proposta consiste nel richiedere al Comune l’espletamento delle seguenti prestazioni:

1) Raccolta a domicilio dei rifiuti urbani indifferenziati (frazione secca)

2) Raccolta a domicilio delle seguenti frazioni differenziate di rifiuti urbani recuperabili:

a) frazione organica

b) carta e cartone

c) imballaggi in plastica

d) vetro, metalli e alluminio

3) Dotazione in comodato d’uso a chi ne faccia richiesta di contenitori per il compostaggio domestico.

4) Abbandono della dotazione dei cassonetti stradali e relative campane per la differenziata

Sono esclusi dal servizio rifiuti speciali derivanti da lavorazioni industriali, artigianali, agricole o attività commerciali e di servizi che, per qualità e/o quantità non siano dichiarati e/o considerati assimilabili ai rifiuti urbani come definiti dal Regolamento Comunale di Gestione dei Rifiuti.

MODALITA’ PER L’UTENZA

Verranno consegnati all’utente: - bidoncini da lt. 20 con sacchetti in mater-bi per la raccolta dell’umido organico

- sacchi da lt. 120 color… per la raccolta di imballaggi in plastica

- sacchi da 25, 55 e 110 lt color… per la raccolta del residuo secco non riciclabile (sacchi prepagati)

- bidoncini da lt. 25 colori per la raccolta di vetro, alluminio, metalli

- la carta/cartone non necessita di contenitori, deve essere impilata o legata

Il conferimento avrà luogo al piano terra, nel sito usualmente fissato per il deposito di contenitori e comunque in prossimità del fronte stradale della proprietà.

GIORNI DI RACCOLTA

Frequenza di 2 volte alla settimana per la frazione organica durante il periodo invernale (ottobre-aprile)

Frequenza di 3 volte alla settimana per la frazione organica durante il periodo estivo (maggio settembre)

Frequenza di 2 volte alla settimana per il residuo secco

Frequenza di 1 una volta alla settimana per carta, cartone, imballaggi in plastica

Frequenza di 1 volta ogni quindici giorni di vetro, alluminio, metalli

L’orario della raccolta presso gli utenti deve essere compreso tra le ore 6.00 e le ore 13.00. Le fasi di raccolta e trasporto dovranno essere svolte in modo da garantire efficienza funzionale ed efficacia igienica, nonché la piena soddisfazione dell’utenza.

SMALTIMENTO

I rifiuti da avviare allo smaltimento finale devono essere il più possibile ridotti potenziando la prevenzione e le attività di riutilizzo, di riciclaggio e di recupero. In base a questo principio chiediamo che il Comune si impegni, se necessario, a creare una piccola quanto basta isola ecologica, in modo da rendere più efficiente la selezione dei materiali riutilizzabili, riciclabili e recuperabili, materiali che devono essere indirizzati a ditte specializzate che evitano l’invio di questi a pratiche di recupero energia come l’incenerimento o la biomassa.

Analogo discorso per il rifiuto non recuperabile, che deve essere avviato a ditte specializzate che si occupano del Trattamento Meccanico Biologico o del Compostaggio.

Queste pratiche devono essere documentabili dalla ditta che si occuperà in appalto dello smaltimento.

OBIETTIVO MINIMO

L’obiettivo minimo da raggiungere entro il biennio è almeno il 70% di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti prodotti e una produzione rifiuti pro-capite giornaliera di Kg…

EDUCAZIONE E PREVENZIONE

L’attuale proposta che esponiamo necessita di un cambiamento deciso della gestione del rifiuto, soprattutto da parte del cittadino. Proponiamo dunque che il Comune, in modi da concordare in seguito con la collaborazione delle associazioni di volontariato e della partecipazione dei cittadini e dei loro gruppi, stili, prima dell’attuazione del progetto, un piano di educazione rivolto all’utente con dibattiti pubblici e organizzazione di corsi suddivisi per quartiere, e a progetto avviato, stili un piano di educazione nelle scuole. Proponiamo inoltre l’apertura o il rafforzamento (se già esistente) di uno sportello e un sito internet efficente, anche per poche ore alla settimana, dove il cittadino possa rivolgersi per eventuali informazioni o reclami. Sempre in stretta collaborazione con associazioni ambientaliste o gruppi di cittadini sensibili all’emergenza rifiuti, il Comune deve promuovere la diffusione di informazioni e consigli utili per l’utente per fare si che possa attuare concretamente una sensibile riduzione della produzione giornaliera pro-capite di rifiuto, inoltre chiediamo che stipuli convenzioni con i commercianti per una riduzione degli imballaggi inutili, premiando chi segue questa pratica. Un impegno diretto da parte del Comune, sarebbe l’istituire, per esempio, distributori automatici con metodo di ricarica di detersivi o imporre a commercianti e giornali locali la riduzione della distribuzione gratuita porta a porta dei messaggi pubblicitari e commerciali, spesso colpevoli di una produzione inutile di rifiuti che con il sistema proposto potrebbe negativamente incidere sulla tariffa rifiuti dell’utente.

TASSA RIFIUTI

Con il nuovo sistema di raccolta domiciliare verrà applicata la tariffa puntale, il sistema di calcolo della tariffa rifiuti sarà più equo, perché verrà misurata la quantità effettiva di rifiuti indifferenziati prodotti da ciascuna utenza.

La tariffa si compone in due parti:

- La quota fissa: è determinata in relazione ai costi per l’istituzione e l’attivazione del servizio

- La quota variabile: è rapportata alle quantità di rifiuti conferiti al servizio di raccolta, determinati dalla capacità dei sacchi per il rifiuto secco non riciclabile conferiti da ogni utenza.

Ogni famiglia verrà dotata di un badge personalizzato che consentirà di ritirare i vari sacchetti per la differenziazione.

AREA DI AZIONE

Tutto il territorio di Lampedusa compresa la frazione di Linosa.

SANZIONI

I rifiuti conferiti in contenitori diversi da quelli previsti dovranno, dall’impresa deputata alla raccolta, essere lasciati sul posto; in tal caso gli addetti dell’impresa dovranno segnalare al Servizio Ecologia del Comune e/o al Comando di polizia locale, dove sono stati rinvenuti i rifiuti non contenuti nell’apposito sacco. Dopo un primo avviso, l’utente identificato sarà sanzionabile con un’ammenda per il mancato rispetto delle procedure corrette.


Ci teniamo a precisare che quello che avete appena letto non è tutto frutto della nostra genialità, poichè quello che proponiamo esiste già da tempo, anche un bambino di 10 anni avrebbe potuto proporre una cosa del genere, avendo un pc e una connessione alla rete, il che rende ancora più grave la posizione dell'attuale amministrazione, a nostro modo di vedere.




Arci Askavusa

Liberi Cittadini Crescono...














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