appello

Appello a tutti...

Quest'anno il Lampedusa in Festival è arrivato alla sua terza edizione. Con molto entusiasmo stiamo portando avanti questa iniziativa che riteniamo sia importante per Lampedusa, i lampedusani e tutti coloro che amano l'isola. Purtroppo, anche quest'anno, dobbiamo fare i conti con le nostre tante idee e i nostri pochi fondi per realizzarle.

Chiediamo a tutti coloro che credono nel Lampedusa in Festival e nel lavoro che Askavusa sta facendo -rispetto all'immigrazione e al territorio di Lampedusa- di dare un contributo, anche minimo, per permettere al Festival di svolgere quella funzione di confronto e arricchimento culturale che ha avuto nelle passate edizioni.

Per donazioni:
Ass. Culturale Askavusa
Banca Sant'Angelo
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lunedì 2 agosto 2010

LampedusainFestival II edizione - I vincitori!

Festival delle migrazioni e del recupero della storia orale

“L’incontro con l’Altro”

II EDIZIONE
dal 19 al 25 luglio 2010

-
I VINCITORI DEL CONCORSO


SEZIONE MIGRANTI INCONTRO CON L’ALTRO

Giuria composta da
Mario Congiusta, Dania Avallone, Dagmawi Yimer, Gianpiero Caldarella,Hassan Amri.

1° CLASSIFICATO

“Ali di cera” di Hedy Krissane

Motivazioni:

“Ali di cera”, un film in cui l'immaginazione vola alta, accompagnata da un ritmo senza fronzoli, come la valigia del migrante.Una narrazione sempre giovane, nata da un mito che neanche i millenni hanno potuto uccidere. Come il sole per Icaro, così l'Europa per il migrante può diventare una meta irraggoingibile. Il mare con i suoi raggi, il sole con le sue onde, possono fermare i corpi ma non possono piegare le aspirazioni, le tensioni verticali che non si fermano neanche di fronte alla diversità dei linguaggi e dei codici. Nessuno può impedire all'altro di volare.

2° CLASSIFICATO

“Le Conte de l'oiseau et de l'Hyène” di Eva Sollgruber

Motivazioni:

Le linee avanzano e le figure scompaiono. Non tutte però. Solo quelle che portano con sé la responsabilità di una sconfitta. Ogni volta che alla morte segue l'oblio, la partita è persa, per sempre. “Le Conte de l'oiseau et de l'Hyène” ci avvisa che il rischio di arrivare a uno stato di incoscienza è sempre molto alto. È questo enorme dettaglio che fa la storia, inquadrata in un'animazione fluida, tragica, morbidamente naif. Una dopo l'altra le tombe portate dal mare vengono cancellate dalla stessa linea, dallo stesso mare che intanto sembra aver perso la memoria. L'oblio del mare che si ritira lascia dietro di sé la ripetizione dei gesti, di linee che segnano un altro tempo, quello del traffico e delle distese di ombrelloni. Anche il rettangolo dello schermo si infittisce. Il tran-tran aumenta. Qualcosa è stato cancellato. Ma cosa? Non ricordo più.

SEZIONE INFORMAZIONE

Giuria composta da Annalisa D'ancona, Gianluca Vitale, Stefano Turco, Giacomo Sferlazzo, Pietro D'Aietti.

1° CLASSIFICATO

“La guerra di Mario” di Vincenzo Caricari

Motivazioni:

Che cos'è la giustizia ? A cosa serve e soprattutto a chi serve ? Chi vive nella legalità in certe zone del nostro paese, spesso è visto come un marziano, nel migliori dei casi , di solito è addirittura emarginato, deriso, additato.In questa Italia dai valori rovesciati, succede che chi è vittima si ritrovi da solo, senza gli amici, senza la società civile, e soprattutto senza lo stato.Non tutti hanno la forza di Mario Congiusta, padre ferito irrimediabilmente, dalla morte del figlio Gianluca, ucciso dalla malavita, in una Calabria impaurita e controllata dalla ndrangheta, non tutti hanno il coraggio , la tenacia, l'intelligenza di Mario Congiusta, che dal suo dolore profondo, e ancor di più dal suo amore

di padre trova l'energia per portare avanti la sua guerra che da personale diventa universale.

Grazie Vincenzo per averci raccontato questa storia tragica e epica, che appartiene a tutti noi, grazie Mario per averci mostrato la non rassegnazione e il coraggio.

Tra tutte le guerre è l'unica che condividiamo.

SEZIONE NATURALISTICA

-

Giuria composta da Giusi Nicolini Salvatore Billeci

1° CLASSIFICATO

Be water, my friend di Antonio Martino

Motivazioni:
Per avere rappresentato con straordinaria forza evocativa, il tema della scomparsa degli habitat e della perdita di biodiversità come riduzione di spazi vitali per l’uomo, come perdita di identità, cultura e memoria. "Ciò che è oggi non è quello che era ieri né quello che sarà domani": con queste parole di un ex pescatore della città ormai fantasma di Muynaq, si scolpisce il dramma e l’impotenza delle vittime del disastro ambientale che ha portato alla scomparsa del Lago di Aral e all’impoverimento e allo straniamento di un’intera comunità e si lancia un messaggio potente ed indelebile sull’importanza della conservazione della natura e della difesa dell’ambiente.

2° CLASSIFICATO

Iblei - Storie e luoghi di un parco (abstract) di Vincenzo Cascone

Motivazioni:
Per avere rappresentato la ricchezza di natura, storia, cultura, racchiusa in uno dei luoghi più belli ed affascinanti della Sicilia: la terra degli Iblei, proposta come Parco, perché meritevole di tutela e valorizzazione.



www.lampedusainfestival.com

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