appello
Appello a tutti...
Quest'anno il Lampedusa in Festival è arrivato alla sua terza edizione. Con molto entusiasmo stiamo portando avanti questa iniziativa che riteniamo sia importante per Lampedusa, i lampedusani e tutti coloro che amano l'isola. Purtroppo, anche quest'anno, dobbiamo fare i conti con le nostre tante idee e i nostri pochi fondi per realizzarle.
Chiediamo a tutti coloro che credono nel Lampedusa in Festival e nel lavoro che Askavusa sta facendo -rispetto all'immigrazione e al territorio di Lampedusa- di dare un contributo, anche minimo, per permettere al Festival di svolgere quella funzione di confronto e arricchimento culturale che ha avuto nelle passate edizioni.
Per donazioni:
Ass. Culturale Askavusa
Banca Sant'Angelo
IBAN: IT 06N0577282960000000006970
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venerdì 10 luglio 2009
lampedusa in festival
In questo particolare momento storico, la questione della coesistenza tra popolazioni e tradizioni culturali differenti che si sono sviluppate in regioni lontane del pianeta e si ritrovano identiche e diverse all'interno di molteplici e complessi contesti territoriali, emerge in modo sempre più marcato. I problemi che riguardano gli “stranieri” spesso sono affrontati seguendo ragionamenti, e immagini che rappresentano il rapporto tra migrante (ma non solo: l'escluso, il diverso) e non-migrante (lo stanziale che apparentemente sembra "subire" l'arrivo di un "altro"), esclusivamente attraverso confronti generici, colmi di pregiudizio. Di fronte a forme di conflitto di natura sempre più culturale e religiosa, è necessario individuare strategie e dinamiche di composizione delle differenze. Confronti non tra culture tesi all'appiattimento o alla pacificazione tra esperienze diverse, sociali, culturali, religiose, politiche, ma azioni, iniziative, fatti concreti che promuovano scambio e conoscenza reciproca – una certa ricomposizione dei rapporti.
La Settima Arte, il cinema o arte cinematografica può aiutare a trovare linguaggi nuovi in grado di raccontare questi cambiamenti /questi incontri. Il cinema può essere strumento valido per costruire una cultura in grado di parlare a tutti, attraverso storie e immagini. Il cinema come osservatorio sulla realtà del cambiamento, capace di promuovere riflessioni non solo sui disagi, le tensioni, i conflitti ma anche le speranze, le aperture e la ricchezza che fanno da sfondo all’immigrazione, al confronto fra culture diverse.
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