appello

Appello a tutti...

Quest'anno il Lampedusa in Festival è arrivato alla sua terza edizione. Con molto entusiasmo stiamo portando avanti questa iniziativa che riteniamo sia importante per Lampedusa, i lampedusani e tutti coloro che amano l'isola. Purtroppo, anche quest'anno, dobbiamo fare i conti con le nostre tante idee e i nostri pochi fondi per realizzarle.

Chiediamo a tutti coloro che credono nel Lampedusa in Festival e nel lavoro che Askavusa sta facendo -rispetto all'immigrazione e al territorio di Lampedusa- di dare un contributo, anche minimo, per permettere al Festival di svolgere quella funzione di confronto e arricchimento culturale che ha avuto nelle passate edizioni.

Per donazioni:
Ass. Culturale Askavusa
Banca Sant'Angelo
IBAN: IT 06N0577282960000000006970

visita il sito

www.lampedusainfestival.com

contattaci

askavusa@gmail.com






venerdì 20 agosto 2010

Legambiente Lampedusa: L'ombrellone della Legalità



Mercoledì 18 agosto 2010-Lampedusa-Isola Dei Conigli: Una giornata da ricordare, la giornata in cui la legalità alza la testa e prende coscienza di essere stata calpestata e scavalcata dall'illegalità.
Paradossalmente l'illegalità in questo caso è rappresentata dagli atti che il comune di Lampedusa e Linosa, amministrato dal Sindaco Bernardino De Rubeis sta compiendo fin da quando una maledizione si scagliò sulle menti degli elettori che lo votarono.
Quello che è successo è noto a tutti se avete visto questa intervista fatta alla Direttrice di Legambiente Lampedusa Dott. Giusi Nicolini oppure eravate presenti.
Alla manifestazione promossa da Legambiente si è anche presentata la Senatrice leghista della Repubblica Italiana Angela Maraventano, ma non vi preoccupate, non vi allarmate non è cambiata, era lì solo per ribadire che la riserva va bene, è la Direttrice della riserva che si deve cambiare, perchè non va bene che voglia che si rispetti una sentenza del TAR.
E poi... Signori , Signore di Lampedusa! E' noto a tutti che una Senatrice della Repubblica si debba occupare di interessi privati. Nella Costituzione Italiana c'è scritto così: I Senatori della Repubblica Italiana devono occuparsi degli interessi di pochi , ma se sono pochissimi è meglio.
L'azione di salvaguardia dei Diritti di pochissimi a discapito della collettività ha un costo e lo sa bene Angela Maraventano poichè da quel costo il suo conto in banca ha tratto e trarrà vita natural durante stratosferici benefici.
Se siete deboli di cuore vi è sconsigliata la lettura, se siete minorenni è consigliabile la presenza di un adulto, se siete di Lampedusa sedatevi per evitare di distruggere casa per la rabbia.
E mentre i cittadini onesti si sudano il vitto e l'alloggio su questa terra, la senatrice dei pochi se la spassa e ci sbeffeggia pure!


Fonte www.senato.it - Senatori - Trattamento economico

Dati aggiornati a gennaio 2005

La prima voce delle competenze spettanti al parlamentare è l'indennità, quella che nel linguaggio comune è definita "stipendio". Seguono la diaria e i rimborsi: per le spese inerenti i supporti per lo svolgimento del mandato parlamentare, per le spese accessorie di viaggio e per i viaggi all'estero, per le spese telefoniche.

Completano la scheda le voci sull'assegno di solidarietà (di fine mandato), sulle prestazioni previdenziali e sanitarie e sui trasporti.

Indennità parlamentare
L'indennità, prevista dalla Costituzione all'art. 69, è determinata, in base alla legge n. 1261 del 31 ottobre 1965, in misura non superiore al trattamento complessivo massimo annuo lordo dei magistrati con funzioni di presidente di Sezione della Corte di Cassazione ed equiparate. Con delibera del 1993 il Consiglio di presidenza del Senato ha stabilito che tale misura fosse ridotta al 96% del predetto trattamento dei magistrati.

L'indennità è corrisposta per 12 mensilità. L'importo mensile è pari a 5.941,91 euro, al netto delle ritenute previdenziali (€ 833,10) e assistenziali (€ 559,54) della quota contributiva per l'assegno vitalizio (€ 1.069,35) e della ritenuta fiscale (€ 4.030,42).

Diaria
Viene riconosciuta, a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma, sulla base della stessa legge n. 1261 del 1965.

La diaria ammonta a 4.003,11 euro mensili. Tale somma viene ridotta di 258,23 euro per ogni giorno di assenza del Senatore dalle sedute dell'Assemblea in cui si svolgono votazioni qualificate e verifiche del numero legale.

È considerato presente il Senatore che partecipa almeno al 30 per cento delle votazioni effettuate nell'arco della giornata.

Rimborso per spese inerenti i supporti per lo svolgimento del mandato parlamentare
A titolo di rimborso forfettario per le spese sostenute per retribuire i propri collaboratori e per quelle necessarie a svolgere, anche nel collegio elettorale, il mandato parlamentare, al Senatore è attribuita una somma mensile di 4.678,36 euro, in parte (35% pari a 1.637,43 euro) erogata direttamente al Senatore medesimo ed in parte (65% pari a 3.040,93 euro) erogata al Gruppo parlamentare di appartenenza. Ai Senatori non è riconosciuto alcun rimborso per le spese postali.

Spese di trasporto e spese di viaggio
I Senatori usufruiscono di tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale.

Per i trasferimenti dal luogo di residenza a Roma, è previsto un rimborso spese annuo pari a 13.293,60 euro, per il Senatore che deve percorrere fino a 100 km per raggiungere l'aeroporto o la stazione ferroviaria più vicina al luogo di residenza, ed a 15.979,18 euro se la distanza da percorrere è superiore a 100 km. Per i Senatori residenti a Roma ed eletti in collegi del Comune di Roma, il rimborso è corrisposto nella misura di 6.646,80 euro.

Ad ogni Senatore è corrisposta, a titolo di rimborso, una somma forfettaria annua di 3.100 euro, a fronte delle spese sostenute per viaggi internazionali di aggiornamento.

Spese telefoniche
I Senatori dispongono di una somma annua di 4.150 euro per le spese telefoniche.

Assistenza sanitaria integrativa
E' previsto il rimborso delle spese sanitarie ai Senatori (anche cessati dal mandato ovvero ai titolari di trattamento di reversibilità, nonché ai rispettivi familiari) iscritti al servizio di Assistenza Sanitaria Integrativa nei limiti dell'apposito Regolamento, approvato dal Consiglio di Presidenza. Gli iscritti versano un contributo commisurato alle competenze mensili lorde (4,5% per i Senatori in carica; 4,7% gli altri) e quote aggiuntive per i familiari.

Assegno di solidarietà (a fine mandato)
Il Senatore versa mensilmente, ad un apposito Fondo, una quota pari al 6,7 per cento della propria indennità lorda, pari ora a 833,10 euro. Al termine del mandato parlamentare, il Senatore riceve l'assegno di solidarietà (anche denominato "di fine mandato"), che è pari all'80 per cento dell'importo mensile lordo dell'indennità, per ogni anno di mandato effettivo (o frazione non inferiore ai sei mesi).

Assegno vitalizio
Anche in questo caso, il Senatore versa mensilmente una quota - l'8,6 per cento, pari ora a 1.069,35 euro, più il 2,15 per cento, come quota aggiuntiva per la reversibilità, pari a 267,34 euro - della propria indennità lorda, che viene accantonata per il pagamento degli assegni vitalizi, come previsto da un apposito Regolamento approvato dal Consiglio di Presidenza.

In base alle norme contenute in tale Regolamento, il Senatore riceve il vitalizio a partire dal 65° anno di età. Il limite di età è ridotto al 60° anno ove siano state svolte più legislature.

Lo stesso Regolamento prevede la sospensione del pagamento del vitalizio qualora il Senatore sia rieletto al Parlamento nazionale ovvero sia eletto al Parlamento europeo o ad un Consiglio regionale.

L'importo dell'assegno vitalizio varia da un minimo del 25 per cento ad un massimo dell'80 per cento dell'indennità parlamentare, a seconda degli anni di mandato parlamentare.


Sommando approssimativamente le varie cifre, otteniamo un Compenso Totale di circa

€ 17.000,00 Mensili Naturalmente

apparte l'Assegno di Solidarietà, l'Assegno Vitalizio e Tanti altri Vantaggi e Privilegi.









PS: Angela, ci siamo informati.
Puoi restituire i soldi che hai sottratto allo stato Italiano? no! sai perchè?
Perchè la costituzione dice che devi fare gli interessi della Nazione, non di un privato, hai sbagliato datore di lavoro e il bello è che ti stiamo pagando anche noi, che in ordine di misura ti vogliamo bene tanto quanto ci stai lontano.
Angela Maraventano: La Senatrice che non fù mai eletta al Senato, fù semplicemente nominata, come si faceva nel Medioevo con la corte reale, quindi non ci si può meravigliare se lei non sente alcun dovere verso la Comunità, al Senato non ci è arrivata per votazione dei Cittadini Italiani, bensì per nomina di Partito, insomma forse stiamo esagerando un pò, più che partito è un associazione di deviati mentali, non stiamo parlando di pazzi, i pazzi sono solo incompresi, i leghisti invece si fanno comprendere benissimo affinchè noi li possiamo identificare per quello che sono, ovvero delle caccole insignificanti dalla massa celebrale grande come un arachide, molti dei quali hanno già condanne definitive per razzismo, resistenza a pubblico ufficiale , incendio doloso, tangenti e molte altre.



VIVA GIUSI NICOLINI!!!
VIVA LEGAMBIENTE LAMPEDUSA!!!
ALZA LA TESTA!!!






Arci Askavusa
...Liberi cittadini crescono...


















venerdì 6 agosto 2010

Anche tu Assessore per un giorno!

Partecipa al nuovo gioco dell’estate Lampedusana.

Partecipare è facile: basta inventarsi un comunicato stampa che non abbia alcuna attinenza con i reali problemi delle Pelagie, che non abbia alcuna utilità e che non risponda necessariamente a criteri di logicità!
Vincere è più difficile! Occorre essere più bravi dell’assessore Busetta (che non per niente è assessore alla programmazione, allo sviluppo economico, al turismo, spettacolo, sport e grandi eventi del Comune di Lampedusa!)
Alcuni esempi:
A fronte del rischio che a settembre non ci siano più risorse per le tratte sociali aeree che collegano Lampedusa con la Sicilia, l’Assessore il 28 giugno emette un comunicato stampa nel quale si dice preoccupato e dichiara “Fa bene la senatrice Angela Maraventano, che ha iniziato un sit-in di protesta e uno sciopero della fame” (probabilmente il più breve della storia) ed aggiunge: “Certamente non resteremo a guardare”.
Ecco un raro esempio di comunicato vincente! Come si sa il compito istituzionale di un Assessore comunale al turismo non è quello di stare a guardare. E’ come se un chirurgo, di fronte ad un paziente già anestetizzato e pronto per l’intervento sentisse l’esigenza di comunicare alla stampa: “non sono qui per pettinare le bambole!”. Un annuncio del genere è straordinariamente inutile! Ci sarebbe bisogno, piuttosto, di sapere se dal 25 agosto in poi i turisti saranno messi nelle condizioni di arrivare a Lampedusa o no. Ma questo è un altro gioco…anzi, una cosa seria! Non fa per noi!
Il 19 luglio Busetta si dichiara "soddisfatto del flusso turistico che movimenta in questi giorni l'isola" ed aggiunge "Con il suo milione di presenze si candida a essere una delle mete di turismo internazionale e nazionale più gettonata”.
Per partecipare al nostro gioco basta aumentare il numero di presenze a Lampedusa… tanto nessuno verrà mai a chiedervi come li avete fatti i conti!

Ed ancora: “Lampedusa come Ibiza e Mikonos”. Che idea geniale! Ma Ibiza e Mikonos esistono già! Qualcuno potrebbe obiettare che sarebbe meglio che le Pelagie provassero a caratterizzarsi in modo originale, sfruttando le bellezze del territorio e puntando ad un turismo meno festaiolo e più “naturalista”. E magari ricordare che forse Ibiza e Mikonos non hanno la fogna che scarica al porto a cascata e i turisti che fanno il bagno a 20 mt di distanza! Non hanno strade e centri urbani degradati. E di contro non hanno più il mare e la natura che ancora si conserva, nonostante tutto e tutti, nella nostra isola, e ciò per avere inseguito modelli di sviluppo turistico non centrati sulle risorse naturali. Qualcun altro potrebbe obiettare che sarebbe già un sogno augurarsi che Lampedusa fosse almeno equiparabile a qualunque altra piccola isola della Sicilia, dove non si sono mai raggiunti i livelli di degrado e squallore presenti oggi. Ma Busetta non demorde: “Lampedusa e Linosa hanno tutte le caratteristiche per diventare la Florida d’ Europa”. E qualcuno mormora: se cominciassimo a pensare invece ad un’isola più pulita, con alcuni servizi essenziali (acqua potabile, per cominciare? Scuole?, ecc.) per lampedusani e turisti, ad un’isola bella come Lampedusa e unica come Lampedusa? Mamma mia, quanto siete noiosi!

Il gioco si fa duro, vero? E ancora non è niente…
Il 28 luglio l’assessore non perde l’occasione di emettere un comunicato stampa per invitare niente di meno che Tom Cruise a scegliere Lampedusa come location di un suo prossimo film.
Certi che la star prenderà in serissima considerazione tale auspicio, noi possiamo dare solo il nostro piccolo contributo suggerendo il titolo: “Mission: impossible 4.”
L’1 agosto l’instancabile Assessore così commenta il prossimo avvio dei lavori per ripristinare la condotta del depuratore di Cavallo Bianco: "la Protezione Civile si e' dimostrata un riferimento fondamentale per un lavoro urgente e indispensabile per consentire che la stagione turistica si evolva con il successo dei primi mesi estivi" riconoscendo in maniera esplicita (ed ancora una volta senza alcun imbarazzo) la totale incapacità di questa amministrazione a far fronte ai problemi che ne stanno distruggendo l’immagine e il futuro turistico.
Egregio Assessore, vantandosi con la stampa del fatto che ancora una volta debba essere la Protezione Civile ad occuparsi dei problemi di base di questa isola, rischia di mettere fuori gioco qualsiasi concorrente! Ma una domanda sorge spontanea: ad Ibiza e a Mikonos, la manutenzione del depuratore compete alla Protezione Civile rispettivamente spagnola e greca?
Ed anche ieri l’Assessore ci ha regalato una chicca! Con ben due giorni di anticipo, Busetta ci ricorda che il sei agosto è l’anniversario non dell’esplosione della bomba atomica ad Hiroshima, come di sicuro avevate tutti pensato, bensì della morte di Domenico Modugno. L’occasione è ghiotta! E così il mondo viene messo a conoscenza del fatto che l’amministrazione comunale ha dedicato all’artista scomparso una piazza (non lo sapevate, eh?), e l’assessore esprime “un rimpianto grande di non averlo più fisicamente tra noi e la certezza che la sua arte è entrata nell'immortalità e con essa anche la sua presenza che aleggia nel blu dipinto di blu delle tante calette e spiagge oggi affollate da migliaia di turisti". E’ meraviglioso: che fuoriclasse il nostro assessore!
Ma non scoraggiatevi, anche voi potete fare di meglio! Prendete ispirazione sempre dall’ultimo comunicato su Modugno, nel quale l’assessore non perde l’occasione per adulare “Baglioni, l'altro grande cantautore, che ama l'isola in modo tanto intenso come Modugno”, forse per farsi perdonare il boicottaggio di “‘O scià”: Busetta, con un altro comunicato, aveva infatti annunciato che da quest’anno l’Amministrazione Comunale “offrirà” concerti a pagamento, con artisti che grazie a Baglioni per ben sette anni si sono esibiti gratuitamente nella Spiaggia della Guitgia! Che risultato!
Ed allora: forza! Inviateci i vostri comunicati stampa e diventate anche voi “assessore per un giorno!”
Qualche suggerimento per aspirare alla vittoria:
1) Non riflettete troppo prima di emettere il vostro comunicato!
2) Non ponete limiti alla vostra fantasia!
3) Rivoltate la frittata: vantatevi di ciò di cui vi dovreste vergognare!
4) E soprattutto allentate al massimo i vostri freni inibitori: sentitevi finalmente pienamente liberi di sparare cazzate!

Lampedusa, 5 agosto 2010
Arci ASKAVUSA
Legambiente Lampedusa

lunedì 2 agosto 2010

Lampedusa Infestival Sfilata di Pier & Giulia

LampedusaInFestival L'INFORMAZIONE OGGI Vittorio Teresi Magistrato

LampedusainFestival II edizione - I vincitori!

Festival delle migrazioni e del recupero della storia orale

“L’incontro con l’Altro”

II EDIZIONE
dal 19 al 25 luglio 2010

-
I VINCITORI DEL CONCORSO


SEZIONE MIGRANTI INCONTRO CON L’ALTRO

Giuria composta da
Mario Congiusta, Dania Avallone, Dagmawi Yimer, Gianpiero Caldarella,Hassan Amri.

1° CLASSIFICATO

“Ali di cera” di Hedy Krissane

Motivazioni:

“Ali di cera”, un film in cui l'immaginazione vola alta, accompagnata da un ritmo senza fronzoli, come la valigia del migrante.Una narrazione sempre giovane, nata da un mito che neanche i millenni hanno potuto uccidere. Come il sole per Icaro, così l'Europa per il migrante può diventare una meta irraggoingibile. Il mare con i suoi raggi, il sole con le sue onde, possono fermare i corpi ma non possono piegare le aspirazioni, le tensioni verticali che non si fermano neanche di fronte alla diversità dei linguaggi e dei codici. Nessuno può impedire all'altro di volare.

2° CLASSIFICATO

“Le Conte de l'oiseau et de l'Hyène” di Eva Sollgruber

Motivazioni:

Le linee avanzano e le figure scompaiono. Non tutte però. Solo quelle che portano con sé la responsabilità di una sconfitta. Ogni volta che alla morte segue l'oblio, la partita è persa, per sempre. “Le Conte de l'oiseau et de l'Hyène” ci avvisa che il rischio di arrivare a uno stato di incoscienza è sempre molto alto. È questo enorme dettaglio che fa la storia, inquadrata in un'animazione fluida, tragica, morbidamente naif. Una dopo l'altra le tombe portate dal mare vengono cancellate dalla stessa linea, dallo stesso mare che intanto sembra aver perso la memoria. L'oblio del mare che si ritira lascia dietro di sé la ripetizione dei gesti, di linee che segnano un altro tempo, quello del traffico e delle distese di ombrelloni. Anche il rettangolo dello schermo si infittisce. Il tran-tran aumenta. Qualcosa è stato cancellato. Ma cosa? Non ricordo più.

SEZIONE INFORMAZIONE

Giuria composta da Annalisa D'ancona, Gianluca Vitale, Stefano Turco, Giacomo Sferlazzo, Pietro D'Aietti.

1° CLASSIFICATO

“La guerra di Mario” di Vincenzo Caricari

Motivazioni:

Che cos'è la giustizia ? A cosa serve e soprattutto a chi serve ? Chi vive nella legalità in certe zone del nostro paese, spesso è visto come un marziano, nel migliori dei casi , di solito è addirittura emarginato, deriso, additato.In questa Italia dai valori rovesciati, succede che chi è vittima si ritrovi da solo, senza gli amici, senza la società civile, e soprattutto senza lo stato.Non tutti hanno la forza di Mario Congiusta, padre ferito irrimediabilmente, dalla morte del figlio Gianluca, ucciso dalla malavita, in una Calabria impaurita e controllata dalla ndrangheta, non tutti hanno il coraggio , la tenacia, l'intelligenza di Mario Congiusta, che dal suo dolore profondo, e ancor di più dal suo amore

di padre trova l'energia per portare avanti la sua guerra che da personale diventa universale.

Grazie Vincenzo per averci raccontato questa storia tragica e epica, che appartiene a tutti noi, grazie Mario per averci mostrato la non rassegnazione e il coraggio.

Tra tutte le guerre è l'unica che condividiamo.

SEZIONE NATURALISTICA

-

Giuria composta da Giusi Nicolini Salvatore Billeci

1° CLASSIFICATO

Be water, my friend di Antonio Martino

Motivazioni:
Per avere rappresentato con straordinaria forza evocativa, il tema della scomparsa degli habitat e della perdita di biodiversità come riduzione di spazi vitali per l’uomo, come perdita di identità, cultura e memoria. "Ciò che è oggi non è quello che era ieri né quello che sarà domani": con queste parole di un ex pescatore della città ormai fantasma di Muynaq, si scolpisce il dramma e l’impotenza delle vittime del disastro ambientale che ha portato alla scomparsa del Lago di Aral e all’impoverimento e allo straniamento di un’intera comunità e si lancia un messaggio potente ed indelebile sull’importanza della conservazione della natura e della difesa dell’ambiente.

2° CLASSIFICATO

Iblei - Storie e luoghi di un parco (abstract) di Vincenzo Cascone

Motivazioni:
Per avere rappresentato la ricchezza di natura, storia, cultura, racchiusa in uno dei luoghi più belli ed affascinanti della Sicilia: la terra degli Iblei, proposta come Parco, perché meritevole di tutela e valorizzazione.



www.lampedusainfestival.com

domenica 25 luglio 2010

LampedusainFestival II edizione - Settima ed ultima giornata!


25 LUGLIO

Presso il Molo11 - Lampedusa - ingresso gratuito.

ore 20.30

> CONCORSO Premiazione dei filmati vincitori

> Spettacolo teatrale di Maria Teresa De Sanctis Un segno del tempo chiamato memoriasu Peppino Impastato.

> Sfilata di Moda dello Stilista Lampedusano Pier.

> Musica Dj Set




sabato 24 luglio 2010

LampedusainFestival II edizione - Sesta giornata!



24 LUGLIO


Presso il Molo11 - Lampedusa - ingresso gratuito.

ore 18.30

> Dibattito “L’informazione oggi”

Intervengono: Vittorio Teresi (Magistrato), Giampiero Caldarella (Giornalista).


ore 20.30

> Proiezioni fuori concorso “Migranti a Lampedusa” di Calogero Sparma.

> CONCORSO Proiezione film in Concorso Sezione Migranti.

> Musica Concerto di musica reggae con Zu Luciano



www.lampedusainfestival.com

venerdì 23 luglio 2010

LampedusainFestival II edizione - Quinta giornata!



La quinta giornata sarà così articolata:


23 LUGLIO

Presso il Molo11 - Lampedusa - ingresso gratuito.

ore 18.30

> Dibattito “Immigrazione e possibili politiche di accoglienza”

Incontro con l’autore - Presentazione del libro Trasite Favorite. Grandi storie di piccoli paesi. Riace e gli altri di Chiara Sasso (Re.Co.Sol.) e Giovanni Maiolo.
Intervengono: Gianfranco Schiavone (Asgi), Gabriele Del Grande (Scrittore)

> Incontro con l’autore Presentazione del libro Il mare di mezzodi Gabriele Del Grande


ore 20.30

> CONCORSO Proiezione film in Concorso Sezione Informazione


www.lampedusainfestival.com


Lampedusa Lo sbarco & L' accoglienza 22 Luglio 2010



Accoglienza on the road... prodigi di un governo in fallimento!

giovedì 22 luglio 2010

LampedusainFestival II edizione - Quarta giornata!



La quarta giornata sarà così articolata:

22 LUGLIO
Presso il Molo11 - Lampedusa - ingresso gratuito.

ore 18.30
> Dibattito sull’ambiente “Il ruolo delle piccole isole nella rete ecologica” – Incontro divulgativo sulle migrazioni animali e l’importanza della conservazione della biodiversità negli ambienti insulari, con particolare riferimento a Lampedusa.
Intervengono: Prof. Bruno Massa, zoologo Università di Palermo, Francesco Petretti - biologo e collaboratore di Geo & Geo di RAI 3, Tommaso La Mantia - Università di Palermo Facoltà di Agraria, Salvo Pasta – botanico, Pietro Lo Cascio - naturalista Centro Studi NESOS di Lipari, Filippo Schilleci Università di Palermo Facoltà di Architettura, Giusi Nicolini - Legambiente Riserva Naturale "Isola di Lampedusa".

ore 20.30
> Proiezioni fuori concorso del cortometraggio “Le balene” di Calogero Sparma
> CONCORSO Proiezione film in Concorso Sezione Naturalistica: Biodiversità e Migrazioni naturali.
“Be water, my friend” di Antonio Martino (Durata 14’ );
“Iblei - Storie e luoghi di un parco (abstract)” di Vincenzo Cascone (Durata 8’ )
Proiezione film in Concorso Sezione Informazione





www.lampedusainfestival.com

mercoledì 21 luglio 2010

LampedusainFestival II edizione - Terza giornata!



La terza giornata sarà così articolata:

21 LUGLIO
Presso il Molo 11 - Lampedusa - ingresso gratuito.

ore 18.30
> Dibattito “La situazione socio culturale di Lampedusa” - Interverrà Andrea Pavia.
> Incontro con l’autore Presentazione del libro “A Lampedusa” di Fabio Sanfilippo e Alice Scialoja.
> Mostra Presentazione della Mostra “Lampedusa foto, documenti e altro” di Nino Taranto (la mostra sarà allestita dal 21 luglio al 21 agosto presso Lampedusa Art Gallery).

ore 20.30
> Proiezioni fuori concorso Documentario “Ritorno a Lampedusa” di Dagmawi Yimer (sarà presente il regista), “Da Trieste a Lampedusa” (1952) di Gianni Alberto Vitrotti, “Toreri del mare” (1955) di Romolo Marcellini, "Motopesca Brasilia".



www.lampedusainfestival.com

LAMPEDUSA INFESTIVAL II EDIZIONE - Presentazione



Alla presentazione della II edizione del LampedusainFestival sono intervenuti: Giacomo Sferlazzo (Circolo Arci Askavusa Lampedusa), Giusi Nicolini (Direttrice Legambiente Lampedusa), Gianfranco Schiavone (Asgi-Re.Co.Sol ), Dagmawi Yimer (Regista), Luca Vullo (Regista Vincitore I Edizione)

Le telecamere di LIBERAESPRESSIONE seguiranno l'evento durante la settimana.

martedì 20 luglio 2010

LampedusainFestival II edizione - Seconda giornata!



La seconda giornata sarà così articolata:

20 LUGLIO
Presso il Molo 11 - Lampedusa - ingresso gratuito.
ore 18.30
> Dibattito “I diritti umani in Eritrea” con Dania Avallone e Tekle Ghebreghiorghis (Associazione ASPER)

ore 20.30
> Proiezioni fuori concorso Selezione di film sull’Eritrea: “Eritrea - Voices of Tortures” di Elsa Chyrum, (prod. HCRE - Human Rights Concern - Eritrea 2006, durata 19’), “L’amico Isaias” di Fabrizio Gatti (prod. L’Espresso - Italia 2009, durata 34’)
> Musica Serata di musica etnica (dj set)

Per visualizzare il programma della settimana visita: www.lampedusainfestival.com

domenica 18 luglio 2010

LampedusainFestival - Opere selezionate per La partecipazione alla fase finale del concorso




SEZIONE MIGRANTI INCONTRO CON L’ALTRO

> sabato 24 luglio dalle ore 20.30 <

Ali di cera di Hedy Krissane - durata 7’00”
Un naufrago approda su una bellissima spiaggia. Quando si imbatte in un cartone di pizza capisce di essere in Italia. La sua gioia è incontenibile e si lancia in una danza sfrenata

O’Scia la frontiera di Lorenzo Galeazzi e Danilo Monte - durata 27’06”
Il film mostra le fasi del soccorso, accoglienza, detenzione dei migranti che arrivano a Lampedusa e le tante contraddizioni che si celano dietro questo processo. Dallo status di queste persone, clandestini o naufraghi alle reazioni dei lampedusani che rappresentano la cartina di tornasole della parte più umile della nostra società, quella che si sente minacciata e abbandonata dalle istituzioni di fronte alla minaccia dell’arrivo dello straniero

Rosarno: il tempo delle arance di Nicola Angrisano - durata 29’00”
Volevano braccia e sono arrivati uomini… “Il Tempo delle Arance” è un video realizzato da InsuTv a Rosarno nei giorni del pogrom e della deportazione dei migranti per ritrovare, nelle immagini e nei racconti dei protagonisti, le ragioni della ribellione contro la violenza e l’apartheid. Cui è seguita la vendetta della mafia e del governo…

Graffi nel mondo di Francesco Marcelli e Brunella Marcelli - durata 30’00”
Ambientato nell’ Istituto Multietnico del quartiere Esquilino di Roma, il video segue un gruppo di ragazzi, impegnati in una serie di progetti artistici, aventi come tema la spiritualità attraverso i colori dei simboli e delle emozioni. La scuola diventa così una sorta di laboratorio- factory dove vengono superati confilitti, diversità etniche e religiose e dove i ragazzi possono riflettere sui valori della bellezza, della solidarietà e del lavoro in comune.

Migrantes di Giuseppe Tumino - durata 30’00”
Interpreti: studenti delle classi IV A, IV B e IV C del Liceo di Scienze Sociali G. Vico di Ragusa.
Migrantes è un progetto di ricerca sociale realizzato tramite un documentario con interviste ad immigrati stranieri presenti a Ragusa ed immigrati italiani all’estero, per misurarne analogie e differenze. Il documentario comprende una visita al porto di Pozzallo, il secondo per numero di approdi per i migranti provenienti dall’Africa. Questo lavoro si inserisce nei rapporti di collaborazione tra la scuola e la Caritas diocesana per fornire informazioni e strumenti agli alunni del Liceo G. Vico di Ragusa e come momento di approfondimento nel dibattito sulle migrazioni.

Le conte de l’oiseau et de l’hyène di Eva Sollgruber - durata 6’30
La vita di tutti i giorni a Dakar, la capitale del Senegal, strettamente connessa alla realtà migratoria è al centro di questo filmato di animazione. Mostra un viaggio che trasferisce dalla contemporanea discussione europea sulla migrazione alla egemonia coloniale della quotidiana realtà di Dakar per finire nella vita migratoria in Europa. I ritratti generati oscillano tra la realtà e la fantasia e mostrano un viaggio incerto attraverso il quale lo spettatore può immergersi in una larga varietà di pensieri e percezioni dei migranti. Disegni creati da abitanti di Thiaroye Sur Mer, un sobborgo di Dakar, accompagnano l'osservatore nei diversi episodi del filmato.

Ghibli di Gabriele Cecconi - durata 23'00"
Sera del 31 dicembre. Franco sta ultimando un articolo per il suo giornale, il tempo passa e squilla il telefono. È Manuela, la sua ragazza, che lo rimprovera per il ritardo. La discussione degenera in litigio, Manuela si rifiuta di andare al cenone, Franco decide di andarci da solo. In strada accidentalmente urta un vu' cumpra' marocchino e Franco lo invita ad andare con lui al cenone degli amici.

L'ultima cena… a Lampedusa di Kirka Marull - durata 7'15"
Questo video rappresenta ironicamente la preparazione dell’emigrante prima di partire (Kirka prepara il supporto del quadro) e l’ultima cena a casa sua (Kirka si prepara la sua cena) ma quallo che viene rappresentato nel quadro che si dipinge è una cena a Lampedusa tra quelli che sono “i padroni” della terra dove l’immigrante arriva cercando accoglienza e che metaforicamente si mangiano spietatamente la vita di questo immigrante.


SEZIONE INFORMAZIONE

> giovedì 22 luglio dalle ore 20.30 <

Gaza guerra all’informazione di Anna Maria Selini - durata 30’00”
Durante l'operazione militare israeliana Piombo fuso hanno perso la vita in sei, per mostrare al mondo la guerra che Israele non voleva venisse raccontata. Negli stessi giorni sono stati coinvolti, subendo intimidazioni anche fisiche, nei regolamenti di conti interni tra i partiti rivali Fatah e Hamas. Ma anche oggi, che il conflitto è terminato, i giornalisti palestinesi denunciano meno libertà e maggiori controlli. Perché, che sia condotta da Israele, Hamas o Fatah, a Gaza la guerra all’informazione continua.

Strade di casa di Alessandro Antonio Dandolo – durata 42’00”
Una clinica mai aperta ed un ex liceo artistico romano ospitano, da quattro anni, novanta nuclei familiari per un complessivo di trecento persone tra donne, uomini e bambini provenienti da tessuti sociali e nazionalità differenti. La casa come comune divisore scavalca culture, usanze, religioni e rappresenta, più di ogni altra cosa, il fondamentale diritto ad una vita dignitosa.

Via Anelli, la chiusura del ghetto di Marco Segato – durata 68’00”
Il Complesso Serenissima, via Anelli a Padova, è un quartiere privato costruito alla fine degli anni settanta per ospitare gli studenti universitari fuorisede: una piazza circondata da sei palazzine con 287 miniappartamenti di 28 mq ciascuno. Negli anni novanta gli inquilini italiani se ne vanno lasciando il posto ai molti immigrati arrivati in città in cerca di lavoro. Sovraffollamento, degrado e criminalità trasformano in pochi anni il Complesso Serenissima nel ghetto di via Anelli. Nel 2005 l'amministrazione comunale decide di riqualificare la zona nonostante l'opposizione dei proprietari, tutti italiani. Saranno necessari più di due anni di lavoro per chiudere definitivamente le sei palazzine ormai fatiscenti e trasferire gli inquilini regolari in case più dignitose. Nel documentario, il lavoro degli operatori impegnati nelle operazioni di chiusura si mescola alle voci degli immigrati che vi abitano per raccontare la quotidianità di un luogo tra i più immaginati ma meno conosciuti del nordest.

> venerdì 23 luglio dalle ore 20.30 <

La guerra di Mario di Vincenzo Caricari - durata 50’00”
Il documentario ripercorre i tre anni di lotta di Mario Congiusta, padre di Gianluca, giovane imprenditore barbaramente assassinato nel maggio 2005 dalla ‘ndrangheta a Siderno (RC), suo paese natale. Da allora la sua famiglia, e in particolare il padre, hanno iniziato una lotta finalizzata all’ottenimento di giustizia e di verità, ma non circoscrivendola al solo caso del figlio, ma a tutti i casi di omicidi irrisolti e, in generale, a tutti i casi di ‘ndrangheta, di mafiosità e di illegalità.
Nel corso dell’anno 2006, visto l’assordante silenzio relativo alle indagini sull’omicidio di Gianluca e su tutti gli altri 32 omicidi nella sola Locride, comincia in silenzio e senza clamori la battaglia di Mario Congiusta…

La terra (e) strema di Enrico Montalbano, Angela Giardina e Ilaria Sposito - durata 55’00”
Prod. Andy Studio Video e Stiftung Menschenwurde und Arbeitswelt Stiftung Omina Freundeshilfe –ASGI -Arci Sicilia.
Il racconto si snoda dall’est all’ ovest della Sicilia, sui territori delle grandi raccolte stagionali. È un racconto delle “campagne” e dei soggetti che compongono la produzione e il sistema agricolo, soggetti che sono invisibili ai più, al mondo urbano e metropolitano: il piccolo produttore che diviene bracciante di sé stesso, e il bracciante straniero che lavora per due soldi, senza contratto, senza casa.

Rosita no se desplaza di Alessandro Acito - durata 30’00”
In Colombia si combatte da troppi anni una feroce guerra civile le cui vittime sono soprattutto i poveri delle periferie e delle campagne. I guerriglieri delle FARC e i paramilitari di destra hanno costretto un sacco di gente ad abbandonare la terra per rifugiarsi in città e trasformarsi in mendicanti (i cosidetti desplazados- sfollati). Attraverso le testimonianze dirette e pareri di esperti, il fenomeno viene esaminato da vicino. Il quadro appare tragico e privo di sbocchi; eppure Rosita riesce a ottenere una discarica in affidamento e a trasformarla con duro lavoro in una fattoria di agricoltura organica; a due passi dai quartieri residenziali della capitale colombiana, recupera le antiche tradizioni indigene e crea lavoro per altri sfollati..



Sezione Naturalistica

> giovedì 22 luglio dalle ore 20.30 <

Be water, my friend di Antonio Martino – durata 14’20”
"Ciò che è oggi non è quello che era ieri né quello che sarà domani". In questa frase la disperazione e rassegnazione degli ex pescatori di Muynaq, piccola cittadina sulle ex sponde del Lago di Aral. La città, ormai fantasma, e i suoi abitanti sono vittime di un inarrestabile disastro ambientale in atto ormai da decenni

Iblei - Storie e luoghi di un parco (abstract) di Vincenzo Cascone – durata 8’
Un documentario sul Parco degli Iblei, di prossima istituzione, e, più in genere, sugli Iblei. Un viaggio alla (ri)scoperta del territorio, per raccontare la natura, la storia, l’uomo.Alle immagini del paesaggio e della natura, di grande potenza visiva, si alternano le interviste ai protagonisti degli Iblei, soggetti interessanti ed eclettici. Un racconto a più voci, in prima persona, grazie al contributo di chi il territorio lo vive per lavoro o per passione: artisti, studiosi, operatori. Il video diventa uno strumento per conoscere e far conoscere il territorio ibleo e per rendere merito a tutti coloro che si attivano per la sua tutela e valorizzazione.


www.lampedusainfestival.com

LampedusainFestival II edizione ... si parte da domani!!!





Domani lunedì 19 luglio, dalle ore 18:30 presso il locale Molo 11 di Lampedusa avrà inizio la II edizione del LampedusainFestival.

L'ingresso è gratuito
La prima delle sette giornate sarà così articolata:

19 LUGLIO
ore 18.30
> Presentazione del Festival
Interverranno: Giacomo Sferlazzo (Circolo Arci Askavusa Lampedusa), Giusi Nicolini (Direttrice Legambiente Lampedusa), Gianfranco Schiavone (Asgi-Re.Co.Sol ), Dagmawi Yimer (Regista), Luca Vullo (Regista Vincitore I Edizione )
> Mostra fotografica “Immaginari di confine” (dal 19 al 25 luglio 2010)
Interverranno gli autori: Andrea Kunkl, Giorgia Serughetti, Giuseppe Fanizza.
ore 20.30
> Proiezioni fuori concorso
“In memoria di Paolo Borsellino”: Proiezione del Video integrale “Paolo Borsellino - L’intervista nascosta” di Fabrizio Calvi e Jean Pierre Moscardo
> Proiezione del documentario “Viaggio a Lampedusa", regia di Giuseppe Di Bernardo
> Danza Performance di Danza Africana con Stefania Meroni (Durata 20’)

Per saperne di più consulta il programma del LampedusainFestival

venerdì 9 luglio 2010

Il silenzio è dei complici



Dal 5 maggio al 22 novembre 2009 il numero documentato degli emigranti e dei rifugiati respinti dall'Italia verso la Libia è di 1.409 persone. Sono stati intercettati in mare prima di potere raggiungere Lampedusa o la Sicilia. L’Europa.
1.409: meno di una goccia nel mare dei numeri dell’immigrazione irregolare in Italia.

Non sappiamo quante di queste persone avrebbero inoltrato domanda di asilo se ne avessero avuto la possibilità.
Non sappiamo quante di esse avrebbero potuto ricevere una qualsiasi forma di protezione internazionale che avrebbe loro permesso di cominciare davvero a sperare in un futuro.
Non sappiamo, quindi, se fossero davvero tutti “migranti irregolari” quelli che il governo italiano ha rimandato i Libia.
Non sappiamo che fine abbiano fatto la maggior parte di loro.

Ma ci sono una serie di cose che sappiamo, che tutti possiamo sapere (http://fortresseurope.blogspot.com/2006/01/libia-elenco-dei-respingimenti.html) e che non possiamo fare finta di non sapere
Sappiamo che tra quelle 1.409 persone c’erano dei minori.
Sappiamo che tra loro c’erano anche molte donne, alcune delle quali incinte.
Sappiamo che la gran parte di queste persone fuggono da persecuzioni e guerre.
Sappiamo cosa succede nelle carceri libiche.
Sappiamo che le donne subiscono abusi e violenze che segneranno per sempre le loro vite.
Sappiamo che gli uomini subiscono umiliazioni e torture.
Sappiamo che la Libia non ha mai aderito alla Convenzione di Ginevra e che, pertanto, non garantisce il rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo.
Sappiamo che se rispediti nei loro paesi di origine, Eritrei, Etiopi, e Somali verranno sbattuti in galera, senza processo, senza possibilità di difendersi e senza sapere per quanto tempo vi resteranno.
Sappiamo che se vengono rivelati i nomi delle persone che fuggono, le loro famiglie corrono seri pericoli di rappresaglie.
Sappiamo che nei giorni scorsi oltre 200 eritrei sono stati caricati su dei containers e dopo un viaggio di oltre 10 ore, sono stati rinchiusi nel carcere di Brak, nel sud della Libia, dove sono tuttora segregati. Picchiati, torturati, senza cibo, acqua, assistenza medica.
Sappiamo che per la prima volta l’opinione pubblica – informata sui fatti – ha cominciato a fare pressione sul governo italiano perché intervenga in aiuto di queste persone.
Sappiamo che il ministro degli interni Maroni e il ministro degli esteri Frattini continuano a ripetere che non ci sono le prove che quegli eritrei siano gli stessi che l’Italia ha respinto nel corso degli ultimi mesi.
Sappiamo anche che non ci sono le prove del contrario.
Ma sappiamo che non è questo il problema. Che il vero dramma è che quelle persone sono lì, in questo momento. E che la scelta del nostro governo di scendere a patti con la Libia ci rende tutti responsabili del destino di migliaia di persone innocenti.

E per non essere complici di questa tragedia l’unica cosa che ci resta da fare è informarci, parlare, urlare, protestare, scrivere e non girare la testa dall’altra parte. Così come non vorremmo che gli altri facessero di fronte alle ingiustizie che dovessimo subire noi.

Perché il silenzio è dei complici.

(Arci ASKAVUSA)

giovedì 1 luglio 2010

Lampedusa: La scuola che non c'è...


A Lampedusa e Linosa puntualmente si ripresenta il problema della mancanza di continuità didattica, perchè le insegnanti che arrivano sull'isola sono continuamente assenti, con mille scuse e mille scappatoie, a questo si aggiunge la mancata chiamata delle supplenti da parte della dirigente scolastica, che giustifica questo con la mancanza di fondi,risposta che non ritengo sufficiente per giustificare una tale assenza di coperture nelle classi senza docenti di ruolo.

Spesso abbiamo chiesto una legge per le isole e i luoghi svantaggiati, una legge che tenesse conto dell'importanza che in un luogo come Lampedusa, ha avere insegnanti del posto e insegnanti che scelgano di vivere a Lampedusa almeno per cinque anni, ma nessuna istituzione ha mai risposto a queste richieste. La situazione è veramente critica, visto che gli alunni non hanno una vita scolastica regolare, spesso si ritrovano a svolgere tre ore di educazione fisica, o quattro di religione, addirittura in una quinta elementare è mancata la maestra di matematica per tutto l'anno.

Andando a guardare un po' le graduatorie della provincia di Agrigento salta una cosa all'occhio

l'enorme quantità di insegnanti che hanno la dicitura PD = ART. 21 L. 104/92 e PG = ART.33, COMMA 5 E 7, LEGGE 104/92, queste due sigle significano che l'insegnante è invalida o nel caso del “PG” ha un parente invalido da accudire.

Ora questo numero spropositato di insegnanti invalide o con un parente invalido fanno pensare, se si confrontano con altre graduatorie di altre province ci si accorge ancora di più dell'anomalia, se poi pensiamo che Lampedusa e Linosa sono sprovviste di un ospedale non si capisce come queste persone invalide possano trovare in Lampedusa un luogo adeguato per svolgere il loro lavoro, e come può chi deve accudire un proprio caro ammalato trasferirsi a Lampedusa ?

Ora, è bene puntualizzare l'enorme importanza di queste leggi che tutelano e garantiscono ai lavoratori una giusta e dignitosa vita lavorativa e che sono state conquistate con enormi sacrifici e battaglie, ma non si capisce questa incredibile quantità di docenti malati nella provincia di Agrigento, non si capisce che tipo di controlli facciano i medici sugli insegnanti,che tipo di controlli facciano gli organi preposti all'interno della scuola, come mai il presidente della provincia di Agrigento che è stato insegnante e preside non si accorge di questa anomalia, come mai non se ne accorge nessuno di questa anomalia, come mai tutti parlano di certificati di malattia comprati, sono solo voci ? Non è bene che qualcuno indaghi su questi fatti. Sembra che l'illegalità sia stata ormai accettata dalle istituzioni nostrane, e chi subisce o non ha la forza di reagire o trova in chi dovrebbe garantire i propri diritti altri muri di gomma,c'è chi pensa seriamente di andare via e chi si rassegna e piano piano viene assorbito e plasmato dal sistema con tanto di frase”Il mondo è cosi non si può cambiare”.

Ci sono cittadini invece che non si arrendono affatto e continuano cercando nella legalità e nelle istituzioni la via per risorgere, ostinatamente, pretendendo giustizia.

Credo fermamente che tra i rappresentanti dello stato ci sia veramente chi vuole stabilire principi di giustizia, legalità e sviluppo, io mi rivolgo a questi con fiducia chiedendo di risolvere la questione dell'istruzione a Lampedusa e ricordo ancora i tre punti fondamentali:

1 Le strutture scolastiche

2 L'assenza prolungata degli insegnanti.

3 Il controllo accurato dei permessi per malattia e dei certificati di invalidità.

Per ultimo voglio ricordare che una legge speciale per le isole e per i luoghi che non hanno garantita una continuità territoriale, che metta primi in graduatoria gli insegnanti del posto o di chi fa una specifica richiesta per insegnare per almeno 5 anni in uno di questi luoghi, potrebbe essere una soluzione a questo grave problema che penalizza in maniera sostanziale la vita di questi luoghi.




Arci Askavusa

Liberi Cittadini Crescono...