appello

Appello a tutti...

Quest'anno il Lampedusa in Festival è arrivato alla sua terza edizione. Con molto entusiasmo stiamo portando avanti questa iniziativa che riteniamo sia importante per Lampedusa, i lampedusani e tutti coloro che amano l'isola. Purtroppo, anche quest'anno, dobbiamo fare i conti con le nostre tante idee e i nostri pochi fondi per realizzarle.

Chiediamo a tutti coloro che credono nel Lampedusa in Festival e nel lavoro che Askavusa sta facendo -rispetto all'immigrazione e al territorio di Lampedusa- di dare un contributo, anche minimo, per permettere al Festival di svolgere quella funzione di confronto e arricchimento culturale che ha avuto nelle passate edizioni.

Per donazioni:
Ass. Culturale Askavusa
Banca Sant'Angelo
IBAN: IT 06N0577282960000000006970

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sabato 9 maggio 2009

C'è qualcosa di malato in noi

ARCI-ASKAVUSALampedusa
A Lampedusa si smontano i prefabbricati che dovevano "accogliere"(?) gli immigrati (Clandestini)(?) e costituire il Centro Identificazione ed Espulsioneche gli isolani hanno duramente contestato, si smonta perche i lavori sono stati riconosciuti abbusivi, si smonta perche non è vero che il governo fa quello che vuole, ci porova, ma se i cittadini intervengono in maniera decisa, riescono a sbloccare gli ingranaggi di una democrazia(?) arrugginitae al collasso.Ma mentre Lampedusa medita sul voto delle europee, del senso che la politica ha in questo scoglio in mezzo al mare più bello del mondo,mentre molti(me compreso) hanno già deciso di non votare per protesta, di rifiutare l'ultimo diritto rimasto a noi Lampedusani, il governo continua nella sua azione fuorilegge e disumana.I respingimenti di ieri però devono essere analizzati in un campo più ampio: una parte dell'Europa ha festeggiato ciò che è successo ieri, L'africa appare più lontana, le guerre, la fame, la mancanza di acqua, e tutte le altre piaghe che tormentano questo continente magnifico sembranosiano nate con l'Africa, non sento un dibbattito politico-culturale sui motivi che hanno ridotto l'Africa in questo stato, ogni tanto si sente qualche notizia che dovrebbe far riflettere, ad esempio che l'industria delle armi non risente la crisi, anzi è in espansione, i suoi profitticrescono, si moltiplicano, e questo anche nel nostro paese, (delle azioni di pace in medioriente)(?). Uno dei maggiori produttori di mine antiuomo.Non interessa a nessuno capire quello che si deve fare in Africa ?I conflitti per il controllo delle materie prime spesso sono alimentati dalle nazioni occidentali, cosi come fu fatto nascere il terrorismo in medioriente dall'America, ma vedete il male ritorna al mittente, è una legge inevitabile.Forse è il momento di mettere in discussione il sistema capitalistico-consumista che aliena l'uomo, lo disumanizza, lo rende privo di senso criticopauroso,che difende una fantomatica identità territoriale perche non ne ha una personale forte, ha bisogno di riconoscersi nei comportamenti degli altri, tutto ciò che è diverso lo può far cambiare(Migliorare ?)e questo lo escluderebbe dal meccanismo dei comportamenti rituali, impersonali,non televisivi.Abbiamo una grande opportunità, rivdere tutto alla radice, perche se siamo contenti di aver mandato centinaia di persone alla morte o peggio a torture e violenze, c'è qualcosa di malato in noi.Se aiutiamo la Libia a commettere crimini atroci C'è QUALCOSA DI MALATO IN NOI.Se a Milano ci saranno posti a sedere nei mezzi pubblici riservati ai milanesi c'è qualcosa di malato in noi.Se chi delinque non ha una pena adeguata al suo crimine c'è qualcosa di malato in noi.Se non proviamo almeno pietà(Rabbia)(?) per chi viene deportato in mare verso l'inferno c'è qualcosa di malato in noi.
Giacomo Sferlazzo.

3 commenti:

  1. SI!…siamo malati e lo siamo perché il nostro sistema immunitario non riconosce più gli insulti e con gli sputi si disseta…si sono affinati i meccanismi di difesa e “nulla appare come è” e per questo ringrazio chi ogni giorno mi da notizia,che interpreta per me la realtà..la realtà…per questo alle volte la rabbia erode i miei denti..

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  2. SI!…siamo malati e lo siamo perché il nostro sistema immunitario non riconosce più gli insulti e con gli sputi si disseta…si sono affinati i meccanismi di difesa e “nulla appare come è” e per questo ringrazio chi ogni giorno mi da notizia,che interpreta per me la realtà..la realtà…per questo alle volte la rabbia erode i miei denti..

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  3. Ciao giacomo!

    Sono federico di ferrara, ricordi lk'intervista a Pasqua!? Vi abbraccio forte, siamo ancora lì con voi. Ciccio sta bene?

    federico

    p.s. complimenti di cuore, il disco è bellissimo.

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