appello

Appello a tutti...

Quest'anno il Lampedusa in Festival è arrivato alla sua terza edizione. Con molto entusiasmo stiamo portando avanti questa iniziativa che riteniamo sia importante per Lampedusa, i lampedusani e tutti coloro che amano l'isola. Purtroppo, anche quest'anno, dobbiamo fare i conti con le nostre tante idee e i nostri pochi fondi per realizzarle.

Chiediamo a tutti coloro che credono nel Lampedusa in Festival e nel lavoro che Askavusa sta facendo -rispetto all'immigrazione e al territorio di Lampedusa- di dare un contributo, anche minimo, per permettere al Festival di svolgere quella funzione di confronto e arricchimento culturale che ha avuto nelle passate edizioni.

Per donazioni:
Ass. Culturale Askavusa
Banca Sant'Angelo
IBAN: IT 06N0577282960000000006970

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mercoledì 29 aprile 2009

RAPPORTO ONG SU LAMPEDUSA,VIOLAZIONI ECLATANTI

PARIGI, 28 APR - «Violazioni eclatanti del diritto italiano, europeo e internazionale in materia di immigrazione»: è la principale conclusione del rapporto della Rete euromediterranea dei diritti umani (Remdh), presentato stamattina a Parigi. Nel rapporto emergono «chiaramente i gravi disfunzionamenti», diretta conseguenza «della decisione del governo italiano di trasformare Lampedusa in un luogo di detenzione degli immigrati e di coloro che chiedono asilo». Vengono denunciate «condizioni sanitarie inaccettabili», come la distribuzione di «pasti monotoni» e di «kit sanitari» adatti solamente a «soggiorni di qualche giorno». Le prestazioni sanitarie non sarebbero all'altezza delle patologie di lungo termine e dei «problemi psicologici che si verificano nell'universo della detenzione». Viene anche giudicata insufficiente la presenza di due sole ambulanze e di un ambulatorio che funziona una volta alla settimana. Il rapporto raccomanda «urgentemente» alle autorità italiane di mettere fine alle espulsioni e alla detenzione degli immigrati, di lasciarli partire verso altri centri di accoglienza dopo il primo periodo a Lampedusa. E, «a medio termine», di abrogare il decreto del 26 gennaio che intende stabilire nell'isola un Centro di identificazione e espulsione (Cie). Il rapporto è il risultato della missione di sei membri della Remdh, che si è svolta a Lampedusa dal 25 al 27 febbraio scorso. L'iniziativa è partita dalla Federazione dei Tunisini per la cittadinanza delle due Rive (Ftcr), preoccupata per le condizioni degli immigrati tunisini che approdano nell'isola.

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