Il Comitato contro la turtura dell'Onu ha chiesto alla Spagna di chiarire le circostanze della morte del senegalese Lading Sonko, annegato nel settembre del 2007 dopo essere stato intercettato dagli agenti della guardia civile mentre tentava di raggiungere a nuoto con un salvagente le coste di Ceuta, enclave spagnola in Marocco, informa oggi l'edizione on line de El Mundo. Testimoni oculari assicurano infatti che, dopo aver intercettato in mare l'immigrato, gli agenti lo portarono in una motovedetta verso le acque marocchine e, dopo aver sgonfiato il salvagente con un coltello, lo avrebbero lanciato in mare in piena notte in un punto in cui l'immigrato non toccava e nonostante questi li avesse avvertiti che non sapeva nuotare. Un'inchiesta aperta sul caso da parte di un tribunale di Ceuta fu archiviata perchè, essendo Lading Sonko morto in acque marocchine, la competenza non rientrava nella giurisdizione spagnola. Un'altra archiviazione fu decisa dall'Audiencia Provinciale di Cadice. Ma ora il Comitato dell'Onu, che vigila sull'applicazione della Convenzione contro torture ed altri trattamenti crudeli, inumani e degradanti, ha deciso di riaprire il caso su richiesta della sorella dell'immigrato annegato, Fatou Sonko. (ANSAmed).
IMMIGRAZIONE: TUNISIA, 17 MORTI E 50 DISPERSI IN NAUFRAGIO (ANSAmed) - TUNISI, 20 MAR -
Un battello pneumatico diretto in Italia con a bordo un centinaio di persone è naufragato ieri pomeriggio al largo di Sfax, in Tunisia provocando 17 morti per annegamento e 50 dispersi mentre 33 persone sono state tratte in salvo dalle unità della Marina tunisina. Lo scrive oggi il quotidiano tunisino in lingua araba Achourouk'. Secondo le prime informazione l'imbarcazione sarebbe partita domenica pomeriggio dalle coste libiche ed è entrata poi nelle acque territoriali tunisine presumibilmente diretta verso l'Italia. In prossimità delle isole Kerkennah, la barca, che trasportava il doppio delle sue capacità, è affondata. La Marina tunisina allertata dalla telefonata di uno degli occupanti e da alcuni pescatori è riuscita a soccorrere 33 persone e a recuperare 17 corpi. Circa cinquanta di persone, tra le quali donne e bambini, è dispersa. Sembra che l'organizzatore del viaggio sia un libico che avrebbe chiesto a ciascuno degli occupanti 1200 dollari.
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